Senz'altro il paragone con Andrea Pirlo è un po' azzardato, ma Marco Fossati, per alcuni aspetti, ha ricalcato le orme dell'attuale centrocampista della Juventus. Classe 1992, reduce dalla positiva annata in forza al Perugia culminata con la qualificazione ai play-off in serie B, Fossati, da ieri sera, è a tutti gli effetti un giocatore del Cagliari.
Nato calcisticamente nel Milan, incominciando nel ruolo di trequartista, con il passare delle stagioni, soprattutto al suo arrivo all'Inter, viene arretrato in mezzo al campo da Daniele Bernazzani, allenatore degli Allievi Nazionali nerazzurri. Solo una breve parentesi di due anni ad Appiano Gentile, per poi rientrare alla base in rossonero. E' proprio con il Milan che il giocatore nativo di Monza mostra tutte le sue potenzialità , andando a segno per 8 volte in 26 partite tra campionato e coppa.
Si guadagna così la convocazione in Nazionale nella selezione Under 17 (16 presenze, 0 gol) e successivamente nell'Under 18. Fossati, appena diciannovenne, si affaccia nel mondo dei professionisti quando il Milan decide di cederlo in prestito al Latina. Con la compagine laziale, nella stagione 2010-2011 in Prima Divisione, è subito protagonista: 22 gare, 3 reti, 2 ammonizioni e un'espulsione per somma di cartellini gialli. L'esperienza con la maglia dei Leoni alati si conclude con la salvezza attraverso i play-out.
L'esordio in serie B arriva l'anno dopo ad Ascoli. Ormai a tutti gli effetti un playmaker, colleziona 34 gettoni nel campionato cadetto e 2 in Coppa Italia. Un'altra primavera da voti alti, con 4 marcature e 2 assist, che però non bastano ad evitare la retrocessione del Picchio in Lega Pro. Pur lasciando la seconda serie, le prestazioni di Fossati incantano Luigi Di Biagio, allora commissario tecnico dell'Under 20. Quindi, prime apparizioni con gli Azzurrini (9) e un gol.
Nell'estate del 2013 è il Bari a puntare sul ragazzo, che compie una grandissima rimonta sfiorando la promozione in serie A. Titolare inamovibile, è il padrone del centrocampo, sfornando un tris di assist in 26 match. Nell'ultima stagione, Andrea Camplone, tecnico del Perugia, lo vuole a tutti i costi, riuscendo a strapparlo alla concorrenza. Una volta messo fine ai problemi legati alla pubalgia, prende in mano le redini della regia, segnando in 3 circostanze nei 34 incontri disputati. E' uno dei trascinatori del Grifone, che abbandona il sogno della A nel turno preliminare dei play-off. Per Fossati arriva anche la chiamata dell'Under 21 e la fascia di capitano della formazione umbra. Qualche settimana fa, inoltre, il giocatore monzese è stato eletto secondo miglior centrocampista della serie B.
E quindi, proprio come Pirlo, che fin dagli inizi della sua carriera ebbe un'evoluzione tattica passando da trequartista con i piedi raffinati a padrone del centrocampo, anche Fossati ha compiuto lo stesso cammino, muovendo i primi passi nelle giovanili nel Milan e raggiungendo i campi di provincia della serie B, unendo la qualità e la quantità . Quel talento che ha fatto sì con le sue enormi doti di avere gli occhi puntati da club come Genoa, Fiorentina e lo stesso Milan, è pronto a tuffarsi di nuovo nelle acque della cadetteria con la casacca del Cagliari, provando a centrare il salto di categoria che, negli ultimi due anni, gli è sfuggito sotto il naso.

