Quella arrivata in questa stagione, è stata la quinta retrocessione nella storia del Cagliari dalla serie A alla serie B. I rossoblù, infatti, hanno dato all'addio alla massima serie dopo undici anni.
Gianluca Festa, sulla panchina della società del presidente Tommaso Giulini dalla gara del 26 aprile in casa della Fiorentina, che in queste sette sfide ha conquistato 13 punti sui 21 a disposizione, frutto di 4 vittorie (l'ultima, al Sant'Elia, contro l'Udinese per 4-3), un pareggio e 2 sconfitte, non ha ottenuto la salvezza. Impresa già parsa impossibile qualche giornata prima del suo insediamento.
L'ex condottiero del Lumezzane, è il terzo allenatore sardo a retrocedere con il Cagliari. Infatti, prima di lui, non era riuscito a mantenere la categoria Mario Tiddia, subentrato nella stagione 1975/76 a Luis Suarez. Quella squadra, priva di Gigi Riva dal 1 febbraio '76 a causa della lacerazione di un adduttore della coscia sinistra nel match col Milan, e con il tandem d'attacco Piras-Virdis, concluse il proprio campionato all'ultimo posto, a quota 19 punti.
Dopo tre primavere nel torneo cadetto, quel Cagliari tornerà nel paradiso della A. Nella stagione 1982-83, però, con alla guida tecnica Gustavo Giagnoni, un altro isolano, salutò il paradiso per crollare ancora una volta nelle viscere infernali della B, uscendo sconfitto nello spareggio per non retrocedere contro l'Ascoli: 2-0 il finale in favore dei bianconeri. Da quell'annata, i rossoblù scesero addirittura in serie C, ritrovando la serie A nel '90.

