Partecipa a Blog Cagliari Calcio 1920

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Il rimpianto di Marroccu

Nonostante il cambio di proprietà l’ex Ds non ha saputo cambiare metodologia di lavoro

Condividi su:

Francesco Marroccu dopo solo un anno di lavoro alla corte della nuova dirigenza rossoblù si è dimesso rilasciando tra le altre le seguenti dichiarazioni:

“Il mio rimpianto sta nel fatto di non aver cambiato il mio sistema di lavoro sulla nuova proprietà rispetto ai miei precedenti nove anni a Cagliari. Sono stato 'tradito' dalla familiarità dell'ambiente, del centro sportivo, dello stadio. Mi sono sentito a casa ma mi sono rapportato come con la precedente proprietà, sebbene fosse cambiata”.

Dover lavorare con un presidente come Massimo Cellino si sa non è facile, infatti l’imprenditore sanlurese annovera tutta una serie di caratteristiche che lasciano ben poco spazio ai collaboratori. Caratteristiche tante, ma una in particolare più di tutte, la competenza e la lungimiranza in materia di programmazione e in fatto di occhio per i giocatori. Il Ds di turno così, spesso e volentieri si trova ad essere relegato al ruolo di mero esecutore. Il ritorno in Sardegna per Francesco Marroccu poteva rappresentare una grande occasione per affermare il proprio valore anche e soprattutto come Ds dotato di maggiori poteri e autonomia, ma così non è stato.

Come ammesso dall’ormai ex direttore sportivo rossoblù, non aver capito di dover cambiare il proprio modus operandi è il rimpianto maggiore per un uomo che sempre si è distinto per la propria disponibilità e amore verso il colori della squadra isolana. Tuttavia le sue dimissioni suonano tardive perché in una stagione travagliata come quella che si accinge a concludersi con una triste retrocessione, i misteri e i controsensi sono tanti.

Primo fra tutti un mercato estivo che ha seguito direttrici divergenti e alla fine della giostra controproducenti, mentre ancora non è chiara la vicenda che ha portato all’esonero e poi al richiamo del tecnico boemo, di cui Marroccu pare sia stato uno dei pochi e sinceri estimatori e sostenitori.

Una presa di posizione forte, al fine di dare uno scossone all’ambiente poteva essere effettuata prima, ma probabilmente nell’animo e nella testa dell’ex Ds l’amore per il Cagliari ancora una volta ha avuto la meglio.

Resta l’impressione che Marroccu alla fin dei conti non abbia dimostrato interamente il suo valore, così da dare un maggiore contributo alla costruzione di una squadra all’altezza delle aspettative. Alla fin dei conti un’occasione persa per tutti.

Condividi su:

Seguici su Facebook