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Tanino meritava di più!

Tanino Vasari, il Donadoni di Palermo. Scheda tecnica a cura di Federico Ventagliò

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Centossesantanove centimetri. Uno in più di Zola, caratteristiche che richiamano anche quelle di Matteoli e Cossu: statura minuta, tecnica sopraffina, spiccata predisposizione all'assist. È il biglietto da visita di “Tanino” Vasari, approdato in Sardegna a ventisette anni, nel 1997, espressamente richiesto da Giampiero Ventura.

Che il Cagliari fosse nel suo destino era già scritto: viene alla luce il primo settembre 1970, stagione nella quale il Cagliari ha il tricolore cucito sul petto. Pronti via, alla prima giornata dimostra subito che il mister ha visto giusto: contro il Treviso subito il primo assist vincente a filo d'erba per il definitivo 2-0 del capitano Villa.

Nella partita successiva, 0-1 per il Cagliari all'Adriatico di Pescara, è la traversa a negargli la gioia del gol dopo una velenosa conclusione dai trenta metri, da posizione defilata. Ma è in Serie A, nel torneo successivo, che “Speedy” dà il meglio di sé: ancora assist all'esordio, per il momentaneo 1-0 di Muzzi contro l'Inter di Ronaldo e Robero Baggio, tocco vincente per Kallon che trafigge il Buffon parmense, ancora a Muzzi nel memorabile 5-0 inflitto alla Sampdoria, sempre a Muzzi nel pirotecnico 3-3 contro il Bari tra le mura amiche, e a O’Neill nell’indimenticabile e definitivo 4-3 alla Roma del primo Zeman.

Scarso feeling con il gol, mormoravano i maligni. La risposta è in due reti fotocopia rifilate al Ravenna, il 22 marzo 1998: conquista palla all'altezza della trequarti, converge verso l'interno rinunciando al solito cross, e dai venti metri pallone indirizzato verso il palo lontano. 

Per gli amanti dei parallelismi, gol che ricordano quello di Cozza alla Sampdoria, seppur a fasce invertite. Abilità nel saltare il diretto avversario tipica da numero “Dieci”, ma il paragone più appropriato è forse quello con un'altra leggendaria ala destra: Roberto Donadoni. Il giusto tributo al palermitano è doveroso, per una carriera che ha sicuramente raccolto ampiamente al di sotto delle effettive potenzialità.

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