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Il Cesena ringhia, il Cagliari deve stare attento. Ecco il perché

Nella lotta salvezza rientra prepotentemente anche il club bianconero

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C’era una volta una squadra piccola piccola, che aveva rescisso a gennaio il contratto con colui che avrebbe dovuto essere il suo attaccante più rappresentativo di questa stagione, il portoghese Hugo Almeida, rivelatosi un fallimento, e che aveva concluso il girone d’andata con la sconfitta di Cagliari e quella interna contro il Napoli. 

Dopo aver aperto il girone di ritorno conquistando una sofferta vittoria a Parma e sconfiggendo in casa la Lazio, voleva vendicare la sconfitta di Empoli. Ma in Romagna si presentava la regina del campionato, con la maglia color bianco e nero. In quella partita, con un risultato a detta di tutti già scritto, la squadra di provincia passava addirittura in vantaggio con Djuric, si faceva rimontare e superare ma acciuffava grazie a Brienza un prestigioso pareggio, non tanto ai fini della classifica ma per il morale.

Non ci stava questa squadra ad uscire di scena senza nemmeno aver combattuto, senza averci provato. A San Siro contro il Milan Defrel non marcava il pari per un grandissimo intervento di Abbiati, e i romagnoli venivano affossati dal raddoppio di Pazzini su rigore al 90’. Ma domenica, al Manuzzi, in una gara apertissima non c’era scampo per l’Udinese, sconfitta grazie a una rete di Rodriguez.

Il Cesena di Mimmo Di Carlo non vuole essere una vittima sacrificale del nostro campionato. Dato da tutti per spacciato poco più di un mese fa, quando aveva concluso il girone d’andata ad appena 9 punti, ha inanellato una serie di risultati positivi che l’hanno condotto a una sola lunghezza dal Cagliari terzultimo e a -4 dall’Atalanta quartultima, nel pieno della lotta salvezza.

Chi, dunque, pensava che i rossoblù dovessero solamente guardare avanti, alle concorrenti che stanno sopra in classifica, farebbe meglio a comprendere che sia necessario guardarsi anche alle spalle: i romagnoli incalzano ed è obbligatorio invertire la rotta, per evitare di essere relegati in penultima posizione.

Il Cesena non mollerà facilmente, forte di una grande spinta psicologica che gli consentirà di giocare tutte le partite a viso aperto. Cosa che dovrebbe cominciare a fare anche il Cagliari, già da sabato prossimo in quel di Genova: la Serie A, troppo benevola con i rossoblù in virtù della vittoria proprio della Samp in quel di Bergamo, che lascia l’Atalanta a -3, non aspetterà ancora a lungo.

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