Contro il Napoli era stato il migliore in campo, trovando probabilmente la sua miglior prestazione in questa stagione. Dopo la sosta è tornato più carico che mai e, nella opacità di un match come quello tra Cagliari e Chievo, riesce a brillare più di tutti con un’altra prestazione sopra le righe.
Questo è Radja Nainggolan. Continuamente e quotidianamente oggetto delle più variegate voci di mercato, lui non se ne cura ma guarda e passa, quasi come se non fosse lui l’uomo mercato più discusso del momento. Il Ninja continua a macinare chilometri, a recuperare un’infinità di palloni, a dare un po’ di qualità in mezzo al campo perfino quando le condizioni pessime – stavolta sì, vero Benitez? – di un terreno zuppo d’acqua non lo permetterebbero. Radja se ne infischia di tutto e continua a rincorrere il pallone, ciò che più gli piace.
Ancora una volta è lui l’uomo copertina di una partita che ha avuto poco o niente da dire dal punto di vista tecnico e tattico (per la cronaca, con la bellezza di 214 passaggi sbagliati Chievo-Cagliari è stata la seconda partita più “imprecisa” dopo Milan-Udinese). Ma il Ninja, in giornate come queste, pare avere un alone intorno a sé che lo distingue dagli altri ventuno giocatori in campo: concilia quantità e qualità, con tenaci rincorse all’avversario e illuminanti aperture di sessanta metri, cambi di gioco e qualche raro passaggio sbagliato (è pur sempre un essere umano): d’altronde, prima della partita di ieri (e a maggior ragione dopo) Nainggolan risultava il giocatore più utilizzato da Lopez coi suoi 1611 minuti in campo in 17 presenze, a cui vanno ad aggiungersi i 90 più recupero del Bentegodi; inoltre Radja è anche il giocatore con la media voto migliore: 6,25.
Allora la domanda sorge spontanea: come farebbe il Cagliari senza la sua punta di diamante e – non a caso – uomo di maggior peso, sia in campo che dal punto di vista economico? Come potremmo noi appassionati del Cagliari rimanere orfani di cotanto campione?
E, badate bene, il condizionale non è casuale. Perché, in fondo, qua a Cagliari e dintorni non sono ancora perse tutte le speranze di continuare a vedere il Ninja calcare le zolle del Sant’Elia almeno sino a giugno: il Milan temporeggia, la Juventus parrebbe più interessata all’affare per giugno, la Roma sembra stia per concludere "l'affare", il Napoli ci ha provato. Tutto dipende dalla volontà del calciatore e dal sì o no del presidente Cellino, ora a Miami.
Intanto il tempo passa, Radja, e tu continui a omaggiare la casacca rossoblù con grandi prestazioni degne del reale valore di un giocatore come te, di un campione: sì, per noi sei un campione, nessuno lo metterebbe in dubbio. Magari allo Juventus Stadium o a San Siro saresti uno dei tanti fuoriclasse, ma qua no.
Noi che ti vogliamo bene sappiamo che prima o poi verrà il sacrosanto momento per te di andare a confrontarti con una di quelle realtà calcistiche in cui i fuoriclasse si sprecano; perché anche tu, dentro di te, sai che in quelle stesse realtà potrai starci tranquillamente dentro. Ma allo stesso tempo speriamo anche, forse un po’ egoisticamente, che quel momento sia il più lontano possibile, magari distante anni luce. Anche a costo di passare ogni maledetto giorno a porci la solita, ricorrente domanda: ma come faremmo senza di te?