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Cagliari: ecco la classifica dei migliori 10 allenatori della storia rossoblù

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È mercoledì, giornata di Top ten. Questa settimana abbiamo stilato la classifica dei dieci migliori mister della storia rossoblù, a partire dal 1964, anno della prima storica promozione in Serie A.

10. Zdenek Zeman: d’accordo, siamo solo all’inizio e la squadra ancora ha dimostrato poco, i punti raccolti non sono tanti, ma è pur sempre Zeman. È l’allenatore del nuovo ciclo targato Giulini. Ma soprattutto, è quell’allenatore che ha espugnato San Siro e lo ha fatto stracciando l’Inter 4-1. Mazzarri, allenatore nerazzurro, disse: “Giocare contro le squadre di Zeman è semplice, due o tre passaggi veloci e sei in porta”. Davvero?

9. Giampiero Ventura:  il Cagliari è a terra, è appena retrocesso in seguito al famoso spareggio col Piacenza. Il morale sotto i tacchi, l’ambiente è pessimo. In Sardegna arriva questo plateale mister di Genova, che in un anno riporta la squadra in A e l’entusiasmo nell’isola. Il campionato successivo, quello del ritorno nella massima serie, la squadra si conferma e ottiene la salvezza in anticipo. Dalle facce tristi dello spareggio si passa, nel giro di una stagione, a 45000 presenti al Sant’Elia.

8. Massimiliano Allegri: si presenta a Cagliari da esordiente in Serie A, come un novellino in mezzo a tanti veterani. La sua inesperienza si palesa subito, con 0 punti nelle prime cinque partite. Guardate com’è scarso quell’allenatore! Improvvisamente, la squadra di Max ingrana, diventa una outsider tremenda, una delle squadre più spettacolari del campionato. Si toglie diverse soddisfazioni, come centrare quattro vittorie di fila o sconfiggere la Juve a Torino. Ad un certo punto qualcuno osa pronunciare pure la parola Europa, ma si sbaglia. Non si sbaglia invece chi annuncia la possibilità di una vittoria della Panchina d’Oro, che arriva a Febbraio 2010. Com’è bravo quel mister!

7. Oscar Washington Tabarez: chiamatelo Maestro. Tabarez non allena, insegna. Il suo tridente Oliveira-Muzzi-Dely Valdes è qualcosa di spettacolare. Il Cagliari, con lui in panchina, gioca il miglior calcio della Serie A andando vicino, con un organico al di sotto di molte altre squadre, ad un incredibile qualificazione in Europa. Per la cronaca, nel 2011 viene premiato dalla IFFHS come miglior allenatore al mondo.

6. Bruno Giorgi: per descrivere Bruno Giorgi basterebbe dire che è l’allenatore della UEFA, quando il Cagliari eliminò la Juve, per intenderci. Ma invece si può tranquillamente aggiungere, pur se non legato ai colori rossoblù, che da tecnico del Vicenza lanciò un ragazzo. Quel ragazzo si distingueva per dribbling, tecnica e codino, che anni dopo divenne “Divino”. Il nome sulla maglietta era Baggio e il numero il 10.

5. Mario Tiddia: è l’allenatore con più panchine nella storia del club sardo, 183. Tiddia assume la guida di un Cagliari ormai condannato alla B e ha modo di dimostrare il suo amore per questi colori quando piange in panchina il giorno della retrocessione. Ma la vera prova dei sentimenti che nutre verso la causa rossoblù riportando il Cagliari in A dopo due anni. Non pago, nella massima serie centra un clamoroso sesto posto. E quella Serie A era inarrivabile per tutto il resto dell’Europa. Era di gran lunga il campionato più bello e forte del mondo, quello che pochi anni dopo attirò Platini, Boniek, Rummenigge e che già annoverava gente del calibro di Paulo Roberto Falcao.

4. Carlo  Mazzone: servirebbero dieci libri per raccontare a pieno questo tecnico dalla personalità travolgente. Sor Carletto era un idolo delle folle, a maggior ragione in Sardegna. Fu proprio lui, infatti, a portare la Sardegna in Europa dopo circa vent’anni. Era il Cagliari di Francescoli, o forse quello di Mazzone.

3. Claudio Ranieri: il Cagliari è la prima vera squadra di Ranieri, che nel corso della sua carriera poi allenerà Napoli, Fiorentina, Atletico Madrid, Valencia, Chelsea, Parma, Juve, Inter, Roma, Monaco e, attualmente, Grecia. Quando arriva in Sardegna ha 37 anni e i sardi giocano in C. Con  il mister romano vinceranno la Coppa Italia di Serie C, arriveranno in due anni in A, conquistando pure la salvezza all’esordio nella massima serie.

2. Arturo Silvestri: da giocatore Sandokan, da allenatore semplicemente fantastico. Prende un Cagliari in C e lo porta in B. Ma il miracolo lo compirà nel 1964, quando porterà i rossoblù per la prima volta nella loro storia in A. Se l’impresa riesce Silvestri deve ringraziare un ragazzino ventenne di belle speranze di nome Gigi. Dicono che sfonderà.

1. Manlio Scopigno: ovvio. La Sardegna nel 1970 entra in Italia, conquistando uno scudetto che sarà l’orgoglio di un isola per l’eternità. Grazie ad Albertosi, Cera, Martiradonna, Zignoli, Niccolai, Brugnera, Domenghini, Greatti, Nenè, Gori, RIVA. Ma soprattutto, grazie al più grande allenatore della storia rossoblù. Inevitabilmente Manlio Scopigno.

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