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Non sparate sul boemo

Non è ancora arrivato il momento di puntare il dito contro Zeman

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Sgombriamo subito il campo da qualsivoglia dubbio: Zeman non è il verbo e non è infallibile, ma perché attribuirgli colpe oltre quelle lecite e imputabili? Dopo la quarta giornata è chiaro a tutti che la squadra non ha ancora recepito gli insegnamenti o quanto meno non è ancora in grado di tradurli in pratica, come più e più volte sottolineato dallo stesso boemo. Siamo tutti sicuri che la rosa a disposizione sia quella ideale per il gioco integralista praticato da Zeman? I portieri oltre essere stati scelti personalmente dal Presidente Giulini, hanno avuto l’avvallo dello staff tecnico?
In attacco si fa fatica, ma con gli interpreti disposizione cosa ci si deve aspettare? Longo vanta 4 reti tra i professionisti, Cossu ha un massimo di 4 reti in una sola stagione in Serie A, Ibarbo poco più di una decina di reti in oltre cento presenze. Farias, Rangel, Capello, Loi, sono tutti debuttanti nel massimo palcoscenico italiano o poco più, mentre Sau sembra patire oltremodo la collocazione tattica che gli è stata cucita addosso. La nuova dirigenza ha scelto sicuramente il tecnico di Praga per attirare entusiasmo e abbonamenti, attraverso un gioco e un fascino che nonostante le tante primavere non smette di ammaliare. Noi, abituati a pensar male, sospettiamo che sia stato ingaggiato anche come parafulmini e come colui che in caso di sconfitte ripetute, che certo non ci auguriamo, pagherà per tutti. Ad onor del vero il presidente Giulini nonostante l’avvio deficitario continua a supportare strenuamente Zeman e difenderlo dalle critiche che iniziano a piovere copiose. Dopo sole quattro partite, dove si è racimolato poco sul piano del gioco e ancor meno in classifica, è ora di iniziare ad invertire la marcia, anche se i prossimi impegni in casa di Inter e Verona non sono eufemisticamente i più agevoli. Zeman sa stupire, ma soprattutto sa come farlo e non vediamo l’ora che inizi a farlo anche in terra di Sardegna. I suoi detrattori continuano a torto o ragione ad aumentare, ma per favore non sparate sul boemo.

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