La salvezza non è ancora matematica, ma poco ci manca. I due successi di fila contro Spal e Torino hanno fatto tornare quella serenità smarrita nei mesi scorsi, quando il Cagliari sembrava essersi perso e, non riuscendo più a vincere, incominciava a guardarsi alle spalle.
Ora la situazione è migliorata, il gruppo ha ritrovato fiducia e la classifica si fa nuovamente interessante. Già , perché se è vero che i rossoblu al momento sono decimi, è altrettanto vero che si trovano a soli 4 punti dalla settima classificata, il Milan, che staziona in orbita Europa.
Tra sardi e rossoneri passano anche Parma e Verona, entrambe a 39 punti, uno in più degli isolani, fermi a 38. E allora, perché non provarci? La pressione di inizio campionato non c'è più, il Cagliari non è più al centro dell'attenzione, ma adesso resta sornione in attesa di qualche passo falso delle altre. Se la salvezza è una pratica ormai archiviata, non resta che cercare di chiudere il campionato nel migliore dei modi.
Non bisogna dimenticarsi che questa è ancora la stagione del Centenario, e in quanto tale va onorata fino alla fine. In questa seconda parte di campionato può succedere di tutto, la stessa squadra ci crede, come ribadito da Walter Zenga al termine della gara contro il Torino: "I giocatori parlano di Europa? Non smentisco". Qualcosa c'è, qualcosa si muove nelle menti dei rossoblu. Anche Nainggolan è dello stesso parere: "Europa? Perché no", così il belga dopo l'ultima gara in cui è tornato al gol dopo l'infortunio.
Se poi si resta fuori dalle migliori sette non succede nulla, ma bisogna provarci. La prossima avversaria dei rossoblu sarà il Bologna, che è a -1 dai sardi. Vincere al Dall'Ara significherebbe lanciare un segnale al campionato e dimostrare che il Cagliari non si è ancora arreso per la corsa europea.