Nel Cagliari che si prepara alla sfida contro il Napoli in programma domenica alle 18:00 alla Sardegna Arena (forse l’ultima chiamata per l’Europa per i rossoblu), non è da escludere (Maran riflette) il ritorno tra i pali di Olsen al posto di Cragno. D’altronde il presidente Giulini era stato chiaro “se la giocheranno”, e così pare possa essere.
Nessuna gerarchia - Cragno (dopo il brutto infortunio estivo alla spalla), ha difeso i pali della compagine isolana contro l’Inter a San Siro, in casa contro il Parma, quindi a Marassi contro il Genoa. Tre gare dove l’estremo difensore di Fiesole non ha certamente sfigurato, pur evidenziando “ruggine” e qualche inevitabile incertezza a seguito del lungo stop. Tanto basta per ragionare sull’opportunità di mandare nuovamente in campo Olsen, rinato a Cagliari dopo le delusioni di Roma, più volte decisivo e dispensatore di grande sicurezza per l’intero reparto difensivo. Nessuna gerarchia, insomma, entrambi protagonisti, chi sta meglio ed offre maggiori garanzie, scende in campo.
Sicurezza ed esperienza - In un Cagliari alla disperata ricerca di se stesso, del ritorno alla vittoria e del rilancio in classifica, Olsen rappresenta una garanzia, una carta in più da giocare, una mossa vincente, come detto, sia in termini di esperienza, che di rendimento e sicurezza per la difesa e il resto della squadra. Ovviamente senza nulla togliere a Cragno. Stamani allenamento, sabato la rifinitura. A Maran la scelta.