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Olsen via? Pro e contro

Il portiere svedese potrebbe partire a gennaio in seguito al ritorno di Cragno

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Il mercato invernale del Cagliari potrebbe aprire scenari importanti non solo in entrata ma anche in uscita, visto che si sta facendo sempre più probabile la possibilità di vedere Robin Olsen appendere al chiodo la maglia rossoblù, dopo appena mezza stagione tra i sardi.

Il numero 1 della Svezia è stato acquistato in prestito quest'estate dalla Roma, un'operazione last minute per sostituire Alessio Cragno, out nell'ultima amichevole del precampionato in seguito a un infortunio alla spalla destra. Già, Cragno: si sta iniziando ad apparecchiare per il suo rientro, previsto per il 14 gennaio nella sfida di Coppa Italia contro l'Inter. È lui il primo portiere, e quando tornerà, Olsen dovrà fare un passo indietro, nonostante la grande stagione disputata fin qui, macchiata soltanto da quell'ingenuità di Lecce, costatagli quattro turni di squalifica.

Ma quali potrebbero essere i pro e contro della partenza dell'ex Roma? Analizziamoli insieme:

Pro 

Senza il peso dell'ingaggio dello svedese (mezzo milione) il Cagliari guadagnerebbe in termini economici, visto che deve già pagare 3 mln a Nainggolan e uno e mezzo al trio Rog-Nandez-Simeone, senza dimenticare l'1,8 di Leonardo Pavoletti. Un alleggerimento da questo punto di vista sarebbe cosa gradita da Giulini & Co.

Con la cessione di Olsen, che tornerebbe alla Roma, il Cagliari potrebbe ricevere una sorta di "premio" dal club capitolino (si parla di Perotti e Florenzi), per aver valorizzato un giocatore che sembrava perduto. Così facendo potrebbe arrivare dunque il rinforzo di qualità invocato a gran voce dalla piazza, per continuare la strada percorsa fin qui.

Contro 

Avere due ottimi portieri anziché uno a volte può fare la differenza. Quando Olsen ha dovuto scontare la squalifica di quattro giornate, al suo posto Rafael non è riuscito a non farlo rimpiangere, senza fare errori banali ma prendendo comunque almeno due reti a partita, cosa mai successa con lo svedese tra i pali. Se Cragno (destino non voglia) dovesse saltare ancora altre gare una volta tornato, avere alle spalle uno come il numero 90 sarebbe un lusso non indifferente.

Non è facile chiedere a uno che è stato tra i maggiori protagonisti della stagione di sedersi in panca, visto che siamo anche in tempo di Europei, e per Olsen sarebbe controproducente non giocare da gennaio fino a maggio, dal momento che lui a Euro 2020 ci andrà. Un dualismo del genere tra questi portieri va gestito, e se non si è bravi potrebbe scatenare malumori all'interno dello spogliatoio.

Convincerlo a restare sarebbe una prova di forza da parte della società, che dimostrerebbe di saper gestire profili di un certo calibro sotto la sua ala, acquisendo ancor più autorità all'interno dell'ambiente Cagliari.

Ragionando in prospettiva, il destino di Cragno non sarà legato per sempre all'Isola, a iniziare forse dalla prossima stagione. Tenere Olsen sarebbe lungimirante per il futuro, visto che come dopo Cragno le credenziali ci sono tutte.

Il mercato è alle porte, la partenza di Robin Olsen se mai si dovesse verificare avverrà negli ultimi giorni, ma com'è ovvio che sia, Carli e soci stanno  ragionando già da ora sul da farsi.
 

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