A pochi giri di lancette dal discusso goal di Caicedo, il presidente Giulini è stato chiamato a dire la propria su quanto accaduto nel corso del match con la Lazio e in particolare nei concitati minuti finali.
In preda alle proprie emozioni, ma lucido, il numero uno rossoblù se da un lato è apparso rammaricato per quelle occasioni non concretizzate che avrebbero potuto chiudere la contesa, non di meno ha coccolato i suoi per quanto fatto sinora.
Determinazione e obiettività che tengono ben salda la barra del comando e continuano ad indicare la via da seguire.
Non solo, le dichiarazioni presidenziali del dopo partita hanno citato come esempi da seguire Cigarini e Cacciatore, ovvero due nomi poco reclamizzati ma dal rendimento garantito. Due interpreti che hanno fatto del senso di appartenenza e della voglia di riscatto la stella polare della loro permanenza in Sardegna.
Una carezza e un piccolo rimprovero per l’intero gruppo, che avrebbe potuto comunque essere ampiamente giustificato dal grande recupero concesso dall’arbitro Maresca.
Giulini invece dal canto suo vuole proseguire nel percorso di crescita, dando il giusto peso alle decisioni arbitrali, concentrandosi su quanto la squadra possa fare per migliorare ancora.
Un atteggiamento maturo, da sottolineare e fare proprio da tutti quelli che vedono nella sconfitta con la Lazio un’opportunità di ripartenza, un episodio motivante per continuare a stazionare nei piani alti.