Il Cagliari del centenario è un mosaico di sfumature. Una piccola “legione straniera” che si muove, opera e combatte stretta attorno a un credo: le parole del suo mister. Una Babilonia di lingue, stili, storie personali, rivalse, scommesse, rinascite, che pare trovino la sincronia perfetta verso uno Zenit sempre più preciso: le vittorie.
Sono tre i macro aspetti di riferimento che si intrecciano in questo nodo ben saldo. Tanto inseparabili, quanto performanti, così come gli elementi che li caratterizzano e che alimentano, gara dopo gara, enorme entusiasmo nella “città del sole”.
La campagna acquisti/cessioni
Leader di livello - Un ottimo mercato estivo, che ha innalzato esperienza, temperatura e numero di giri alla squadra. Dove Nández e Nainggolan sono il combustibile e Rog con Simeone il pistone. Un apporto di scintille e acciaio da industria pesante, tanto utile in serie A.
Voglia di rilancio - Motivazioni e storie diverse ma unico destinino: il riscatto personale. Anche da alcuni percorsi individuali infatti, la squadra trae grande forza emotiva. Prestazioni come quelle di Olsen, Pellegrini e Faragò, ad esempio, recuperati totalmente e contagiosi per l'intero collettivo.
Le vecchie certezze
Lo zoccolo duro - Giocatori come Pisacane, Ceppitelli, Cigarini e Ionita alla riscoperta, nella miglioria, del gusto di giocare con fame di punti. Anche per merito di una ventata d'aria fresca, data dal mercato, che si forma in allenamento e si concretizza in gara, alzando l'asticella generale delle rispettive pretese, su cosa chiedere di più a se stessi rispetto al passato.
I valori del club - La grande capacità dei senatori di trasmettere cosa sia veramente la piazza di Cagliari ai nuovi innesti di quest'anno. Dove tra storia, fotogrammi e dichiarazioni di ex calciatori, tutto ciò che arriva nello spogliatoio è grande spirito d'appartenenza e rispetto per il centenario.
Il trend positivo
La buona sorte - Anche la dea bendata, imprescindibile nel calcio, sta accompagnando più di altre stagioni il cammino dei rossoblu. La fortuna infatti, né troppa, né troppo poca, pare partecipi in giusta misura all'audacia di un Cagliari, che ha deciso di baciare, in questo magico autunno.
I fans - Il grande merito del pubblico, specie alla Sardegna Arena, di incidere profondamente sul clima della gara, è un aspetto che merita menzione. Il sold out, che ormai non fa più notizia, è la cornice abituale dei match interni e motore propulsivo di motivazioni e agonismo puro.