Tommaso Giulini ha acquistato il Cagliari senza squilli di trombe e senza tanto clamore, giorno dopo giorno, sta attuando sostanziali cambiamenti e mantenendo le promesse. Stabilendo poche e chiare linee guida ha fatto capire immediatamente quali fossero le priorità. L’allenatore, il rinnovo di Conti e la questione stadio, dopo pochi giorni dal suo insediamento e presentazione sono tutte tematiche risolte o nel caso del Sant’Elia, i lavori sono iniziati e procedono spediti. Pratico, concreto, di parola, senza fronzoli, ma votato al raggiungimento dell’obbiettivo con il coinvolgimento della tifoseria e della città. Il cambio di rotta inizia a palesarsi anche nei rapporti con i media e sostenitori rossoblù. Infatti se la promessa di avere un Asseminello settimanalmente aperto a tutti coloro che vorranno stare vicino a Conti e compagni verrà sicuramente mantenuta con l’avvio della stagione, la stampa è stata coinvolta puntualmente e tempestivamente nelle nuove iniziative della nuova dirigenza. Uno stile nuovo, sobrio ma efficace, improntato sullo stile di appartenenza, per una squadra per i sardi e di sardi. In tal senso il settore giovanile con la nuova presidenza, già fiore all’occhiello dello gestione Cellino è chiamato sotto la guida magistrale di Matteoli a compiere un ulteriore salto di qualità. In questo senso la scelta di Zeman, uno che con i giovani lavora in maniera impeccabile, risulta non casuale. Se il buongiorno si vede dal mattino, l’alba che sta accompagnando il nuovo Cagliari alla vigilia degli anni del centenario, promette grandi stagioni all’insegna del bel gioco e della valorizzazione dei giovani sotto la guida di uomini che hanno incarnato e incarnano lo stile battagliero rossoblù. Tommaso Giulini sta rispondendo presente alle richieste della città e dei tifosi, che oramai attendono spasmodicamente che la squadra assuma una fisionomia definitiva e faccia il suo esordio in campo.