Parlare di Diego Lopez non è mai facile visto quello che l’uomo di Montevideo è riuscito a fare con la maglia del Cagliari durante gli anni in cui ha guidato la difesa isolana e indossato con merito la fascia di capitano. Appese le scarpette al chiodo è stato designato per diventare l’allenatore della Primavera, ma le varie vicissitudini del tecnico di turno alla guida della prima squadra hanno consentito che balzasse subito in sella al fine di allenare gli ex compagni. Prima come allievo di Ivo Pulga, poi dall’inizio del campionato appena concluso, l’ex patron Massimo Cellino decise che fosse giunta l’ora per Lopez di essere la prima guida a tutti gli effetti. Analizzando l’iter seguito da Lopez ci si accorge come le tappe siano state bruciate, senza che in realtà ce ne fosse bisogno.
Alcuni mesi alla guida della primavera e altrettanti come secondo, non sono chiaramente bastati per consentire all’ex difensore rossoblù un apprendimento sufficiente del minimo sindacale di nozioni utili per poter ben figurare come allenatore di una squadra della massima serie italiana.
Inoltre Lopez spesso e volentieri è apparso inadeguato non solo nelle scelte tecniche e tattiche, ma persino nel rapporto con la stampa. In parecchi hanno avuto l’impressione di un uomo che appieno non si era reso conto del ruolo che ricopriva, incapace di comunicare efficacemente con media e giocatori. Inoltre alcuni atteggiamenti, al limite della presunzione, per un debuttante son apparsi inspiegabili. Soprattutto alla vigilia delle partite è apparso incapace di motivare i giocatori in rosa, con il risultato di non esser mai uscito vincitore da un campo che non fosse il Sant’Elia.
Dopo la pesante sconfitta casalinga con la Roma, Cellino decise di fare dietrofront e richiamare Pulga, che silenziosamente ha accettato le decisioni, a volte incomprensibili dell’ex presidente. Non sappiamo se Lopez avrà un'altra occasione di guidare una squadra in serie A, ma siamo certi che dovrà fare molto meglio per potersi definire, attestare ed elevare al rango di allenatore.
Voto alla stagione: 5

