Il match di Bologna all’orizzonte si candida come un esame capace di restituire più di una risposta circa la dimensione del Cagliari e dei propri giocatori.

Il buon trend di risultati e prestazioni inaugurato nella partita casalinga con il Parma, ha portato la compagine isolana fuori dalle zone pericolose della bassa classifica e contemporaneamente infuso nuova grinta e fiducia nei propri mezzi. Tale processo è stato impostato da un Maran bravo a recuperare una situazione apparsa confusionaria, puntando su un modulo, atteggiamento e interpreti certi.

In mediana, le nuove gerarchie hanno registrato la decisa ascesa di Luca Cigarini al ruolo di titolare indiscusso in cabina di regia; tuttavia la squalifica rimediata con l’Inter chiama nuovamente in causa Filip Bradaric.

Il nazionale croato finora non è riuscito nell’elargire quanto sperato e invocato ad inizio stagione, complice anche una situazione collettiva poco propensa ad alimentare un positivo e definitivo inserimento.

L’attuale condizione e la presa di coscienza delle qualità dell’intera rosa rossoblù, potrebbe invece garantire allo stesso Bradaric una nuova possibilità, chiamando in causa un interprete abile ad alimentare con le proprie caratteristiche un processo di crescita.

Un’opportunità da cogliere al volo riaccendendo di fatto una lotta nel cuore del centrocampo, che andrebbe a spingere entrambi gli interpreti verso un rendimento costante e in grado di guidare con valide idee le velleità rossoblù.