Se la notizia sull’identità del fondo di investimento statunitense che si cela dietro Luca Silvestrone fosse confermata sarebbe un vero e proprio punto di svolta per il Cagliari e anche per Massimo Cellino che, dalla vendita, ricaverebbe un bel gruzzolo.
Il nome che sta circolando con sempre più insistenza sembrerebbe essere quello della Bain Capital. Questa società , con sede proprio a Boston (esattamente la città da cui si dice provengano le direttive di Silvestrone), è stata fondata dall’ex Governatore del Massachusets e ultimo avversario di Barack Obama alle presidenziali Usa Mitt Romney e gestisce investimenti per 77 miliardi di dollari nel mondo.
L’indizio che porterebbe a pensare che questa sia l’ipotesi giusta l’ha fornito ieri Gianluca Di Marzio che, sul suo blog, ha scritto: “Oggi il presidente Cellino è stato confortato dai legali che dovrebbero curare la trattativa.
La società venne fondata nel 1984 da Mitt Romney e altri soci meno conosciuti in Europa e proprio l’ex sfidante di Obama, è stato amministratore delegato della Bain fino a poco tempo fa. La società statunitense è, tra le altre cose, specializzata in acquisizioni e investimenti alternativi in diversi settori industriali e aree geografiche e, in patria, ha investito o acquisito centinaia di aziende, come Burger King, Dunkin' Donuts (le ciambelle preferite di Homer Simpson, per intenderci) e Warner Music Group.
Un altro indizio che potrebbe confermare l’interesse della compagnia per l’investimento in Sardegna è rappresentato dal fatto che la Bain Capital, qualche mese fa, ha dichiarato di avere in programma investimenti in Europa per 2,5 miliardi di euro e perciò, parte di questi fondi, potrebbero essere proprio destinati alla squadra isolana e allo stadio.
Per finire un ultimo indizio: uno dei soci della Bain è Stephen Pagliuca, che è anche co-proprietario dei Boston Celtics (squadra di basket di Boston, di cui James Pallotta, presidente della Roma, è membro del comitato esecutivo): Dan Meis, che come Pagliuca sarà probabilmente presente all’incontro della prossima settimana tra Cellino e gli americani, è stato scelto dalla proprietà giallorossa per creare il nuovo stadio, cosa che sembra destinato a fare anche a Cagliari.
Si dice che due indizi facciano una prova. E, se questa prova fosse vera… immaginate cosa si potrebbe fare con anche solo una piccola parte di quei 2,5 miliardi di euro!

