Nel mezzo di una prestazione costellata di luci ed ombre in casa Cagliari nella sfida contro l’Empoli, una delle note più liete è stata la prova espressa in campo da Arthur Ionita.
Il moldavo è stato infatti uno di coloro che ha risposto al meglio a quelle che erano le aspettative della vigilia e ai dettami indicati dell’allenatore nella conferenza stampa pre partita, infatti non solo ha mostrato continuità di rendimento al centro del campo al fianco di Barella e Cigarini ma si è reso pericoloso anche in attacco sfiorando la marcatura di testa nella prima frazione di gioco e successivamente offrendo al bomber Pavoletti l’assist per il momentaneo vantaggio rossoblù.
Il ventottenne di Chișinău ha mostrato sacrificio e carattere esprimendo al meglio le sue qualità di incontrista combattendo su tutti i palloni e rendendosi oltremodo utile nel momento dall’uscita dal campo del neo acquisto Birsa, svolgendo positivamente anche il ruolo di collante tra centrocampo ed attacco sino al triplice fischio finale.
Sicuramente la cattiveria agonistica e la grinta del mediano classe ’90 espresse in tutti i novantatre minuti di gioco, possono rappresentare un esempio da seguire al fine di mantenere costante la concentrazione per tutta una gara ed evitare pericolosi black-out mentali e fisici, causa della mancata vittoria contro gli Empolesi e che potrebbero se ripetuti costringere i sardi ad un finale di campionato tutt’altro che sereno.