Domenica alla Sardegna Arena arriva il Napoli di Ancelotti, fresco di eliminazione dalla Champions League ad opera del Liverpool e voglioso di rivalsa.

Contro i partenopei Maran non avrà quasi certamente a disposizione Leonardo Pavoletti, bloccato da un fastidio muscolare, e dovrà quindi studiare una soluzione alternativa da proporre in avanti. Le varianti dell'attacco non sono poi molte senza rinunciare all'impiego del trequartista, solamente 3, tutte fondamentalmente diverse.

La più semplice vede Alberto Cerri come uomo designato al centro dell'area e attorno a lui uno tra Sau (maggiormente adatto al ruolo di seconda punta per velocità, freddezza e decisione) e Farias. Sulla trequarti Joao Pedro agirebbe fra le linee con l'intento di servire in maniera efficace i propri compagni.

Una versione più fantasiosa dello schieramento offensivo prevederebbe ancora Cerri lì davanti ma stavolta affiancato dal brasiliano Joao Pedro, con uno tra Farias (migliore per fantasia, estro e imprevedibilità) e Sau un po’ più indietro.

La terza ed ultima variante dell'attacco isolano è quella meno probabile da vedere ma è una possibilità, ovvero l'impiego simultaneo di tutti e tre i giocatori tecnici e brevilinei con Cerri a quel punto relegato in panchina. Quest'ultima sarebbe la classica soluzione speculare atta a togliere punti di riferimento agli avversari e a metterli in difficoltà grazie alla grande tecnica e velocità, armi che solitamente caratterizzano lo stesso Napoli.

Col passare dei giorni si avranno ulteriori conferme su quelli che saranno gli uomini che cercheranno di assolvere il compito di perforare la porta difesa da Ospina. Non un'impresa semplice di questi tempi ma nel calcio, si sa, sognare è lecito e legittimo, quasi doveroso, e qualche volta i sogni si avverano.