Il vocabolario del mondo del pallone, alla parola presidente, definisce questa figura come quella di primaria importanza (così come accade nelle società, nelle aziende e nell’industria). Nel senso calcistico del termine si è concentrato lo studio di Reputation Science (pubblicato anche da “La Gazzetta Dello Sport”).
In particolare, la Rosa ha riportato una speciale top 10 riguardante i patron di Serie A, che ha considerato come parametri principali i canali del Web 1.0 (news e menzioni), quelli sul Web 2.0 (blog, social network) e l’evoluzione storica, calcolando l’apporto reputazionale in termini qualitativi e quantitativi.
Il periodo di analisi attraverso cui è stata stilata la classifica è stato ristretto tra l’ottobre 2018 e il novembre 2018. In base ai calcoli effettuati, il presidente del Torino, Urbano Cairo, è colui che ha l’indice di gradimento più alto tra i suoi omologhi della massima serie.
La motivazione? L’apprezzamento verso Cairo è dovuto – si legge – al suo impegno costante nel mondo dello sport, in particolare con Il Giro d’Italia, il Festival dello Sport e la sua netta presa di posizione sulla chiamata del Var da parte dei capitani.
Al secondo posto c’è Aurelio De Laurentiis, patron del Napoli, che ha costruito la sua popolarità recente ingaggiando un allenatore di grido internazionale come Carlo Ancelotti e pensando in grande per il futuro della sua squadra, col possibile ritorno di Edinson Cavani.
Al terzo posto ecco il patron della Juventus, Andrea Agnelli. L’operato del numero uno bianconero viene apprezzato per le recenti ottime prestazioni in Europa (con due finali raggiunte ma senza vittoria), l’acquisto di CR7 e l’impegno costante nelle sedi UEFA per rivoluzionare il calcio europeo.
Completano i primi 5 posti della graduatoria due new entry entrate recentemente nel lotto dei presidenti di massima serie, ovvero i due numeri uno delle milanesi: Stevan Zhang per l’Inter (il più giovane patron della Serie A con i suoi 26 anni e Paolo Scaroni per il Milan.
Il primo sta aumentando il suo tasso di popolarità per la sorprendente chiarezza delle sue idee nonostante la sua giovane età a partire dall’ingaggio in dirigenza di un big come Beppe Marotta, mentre il secondo sta gradualmente emergendo come personalità dirigenziale calcistica, sebbene abbia alle spalle una lunga carriera nel mondo manageriale.
A seguire ci sono – nell’ordine – il presidente della Roma, James Pallotta, al quale viene accusata la scarsa presenza nel nostro paese ma a cui viene riconosciuto – secondo le stime – l’impegno per il nuovo stadio del club giallorosso.
Dopo il dirigente americano, ecco il patron della Fiorentina, Andrea Della Valle: per lui è stata molto apprezzata – specie come valore umano – la vicinanza alla squadra dopo la tragica scomparsa dell’indimenticabile Davide Astori.
Sul fronte della Liguria calcistica, ecco Enrico Preziosi del Genoa, la cui notorietà sul web si riflette in negativo per via dei continui cambi di allenatore (tre in questa stagione con Ballardini, Juric e ora Prandelli n.d.r.) e Massimo Ferrero della Sampdoria, a cui non hanno certamente giovato i recenti fatti giudiziari che l’hanno coinvolto.
Ad occupare l'ultimo slot di questa graduatoria c'è il patron laziale Claudio Lotito, che è comunque riuscito a ritagliarsi una bella fetta d’influenza nel mondo del calcio.
E il Cagliari? Il presidente Tommaso Giulini – in questo campione selezionato da Reputation Science – non viene menzionato in questa top 10. Ecco qui di seguito il riepilogo della classifica ivi descritta.
| # | PRESIDENTE | SQUADRA |
| 1 | Urbano Cairo | Torino |
| 2 | Aurelio De Laurentiis | Napoli |
| 3 | Andrea Agnelli | Juventus |
| 4 | Steven Zhang | Inter |
| 5 | Paolo Scaroni | Milan |
| 6 | James Pallotta | Roma |
| 7 | Andrea Della Valle | Fiorentina |
| 8 | Enrico Preziosi | Genoa |
| 9 | Massimo Ferrero | Sampdoria |
| 10 | Claudio Lotito | Lazio |
