Soltanto un errore, dopo pochi secondi: un rinvio sbagliato e una scarsa reattività, con Ceppitelli, nel contrastare Dybala, autore della rete del vantaggio.
Poi, la metamorfosi.
Fabio Pisacane allo Stadium contro la Juventus ha dimostrato di saperci fare anche in palcoscenici illustri: lasciatosi scivolare di dosso l’imprecisione costata il gol, il difensore ha vestito i soliti panni dell’infaticabile guerriero e a suon di anticipi (appena uno fallito) ha fatto la voce grossa nei confronti di veri e propri campioni. Uno su tutti? Ovviamente Cristiano Ronaldo, dinnanzi al quale il buon Fabio ha innalzato un muro quasi invalicabile, opponendosi fisicamente a una sua conclusione nel secondo tempo e preservando la porta rossoblù.
Partito come gregario in questa stagione, Pisacane, professionista silente ed esemplare, è riuscito con il carattere e il temperamento, uniti a un animo da leader, a ritagliarsi uno spazio importante, scalando le gerarchie del reparto arretrato e facendo comprendere, anche contro la Vecchia Signora e le sue star, di saper reggere ardui confronti senza alcun timore.