João Pedro Geraldino dos Santos Galvão e Leonardo Pavoletti da quando sono stati individuati come le punte titolari dell’attacco rossoblù non hanno smesso di offrire prestazioni di alto livello creando quella sinergia esplosiva e vincente che mister Maran da tempo cercava per trovare la chiusura del cerchio in fase offensiva.
Nel caso specifico i due attaccanti sembrano già solo dopo poche apparizioni, completarsi quasi naturalmente come se giocassero insieme da numerose stagioni garantendo un’ottima rea sia in gol, assist e giocate di qualità .
Il brasiliano classe '92 ormai da 4 anni con la maglia del Cagliari per la prima volta svincolato dall’ansia di compiti di ripiegamento sta dimostrando di essere un giocatore insostituibile per lo sviluppo della manovra offensiva permettendogli automaticamente di esprimere al massimo livello le sue caratteristiche tecniche che fanno dell' imprevedibilità e della rapidità di palleggio la sua arma principale.
Dalle caratteristiche totalmente differenti, ma estremamente efficaci il compagno di reparto Leonardo Pavoletti, dall’inizio della stagione non manca di esprimere con continuità le sue virtù di cecchino d’area, sempre pronto ad insaccare di testa i palloni alti e tesi provenienti dalle fasce, che da quest’anno grazie ai nuovi innesti ed al supporto corale non solo dei terzini ma anche dei centrocampisti appare più agevolato rispetto al recente passato.
Maran invece dal canto suo, come una abile direttore d’orchestra che deve illustrare agli strumentisti la giusta impostazione del componimento musicale, sembra abbia di fatto trovato la giusta quadra nell’avanti isolano che da oggi in poi permetterà di avere più certezze e meno incognite, garantendo perciò un cambio di passo che fa ben sperare per il futuro.