Le gare finora disputate dalla formazione isolana restituiscono diverse risposte discordanti. Il bottino di nove punti su otto incontri infatti, attribuisce una minima dose di tranquillità e sporadiche certezze, in attesa di imboccare la strada che conduca Maran e i suoi ragazzi verso una dimensione differente.
In tal senso la sfida di Firenze, appare come la prova capace di infondere grande fiducia e garantire punti preziosi, un vero e proprio trampolino di lancio che consenta lo stazionare continuo nella parte sinistra della classifica.
La Fiorentina guidata da Pioli è un avversario tutt'altro che semplice, che basa le sue fortune sulla verve di giovani in rampa di lancio, talentuosi e desiderosi di affermarsi nel calcio che conta, guidando la viola verso palcoscenici europei. Il Cagliari dal canto suo, vanta una rosa con qualche tassello mancante che, attraverso la guida di un tecnico esperto e competente, mira a consolidare trame e idee valide.
Fondamenta importanti, solide e idonee a garantire un'identità precisa e valorizzare risorse indiscutibili. Cragno, Romagna, Barella, Pavoletti e Joao Pedro in primis, sono giocatori ampiamente in grado di trascinare la propria squadra in acque tranquille e soddisfacenti, che sotto l'egida di Maran vengono costantemente chiamati a coinvolgere compagni e tifosi.
L'eterno dilemma su quale sia la reale dimensione del Cagliari targato Giulini è ben lontano dall'essere risolto, tuttavia l'occasione chiamata Fiorentina si configura come troppo ghiotta per non essere colta, perfettamente in grado di dare avvio a una nuova e intrigante fase.