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Cagliari, il giusto mix difensivo

All’interno della rosa a propria disposizione, Maran può contare su centrali dalle caratteristiche totalmente differenti per cambiare la filosofia della retroguardia

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Al giorno d’oggi nel mondo del calcio, le rose delle squadre, nel reparto difensivo (più precisamente nel pacchetto dei centrali), vogliono avere quante più opzioni possibili da un punto di vista tecnico, in modo da impostare in maniera imprevedibile e differente le varie partite ufficiali.

Nel caso del Cagliari, Rolando Maran ha a disposizione 5 difensori centrali con caratteristiche molto diverse tra di loro, ma che danno allo stesso tempo il giusto mix nella retroguardia rossoblu.

In particolare, nel roster isolano, coloro che sono prescelti per la costruzione alternativa della manovra sono generalmente Luca Ceppitelli o Filippo Romagna (nel caso in cui Luca Cigarini o Filip Bradaric risultassero marcati a uomo dai giocatori offensivi avversari).

Entrambi hanno la possibilità di avere dalle retrovie un'ampia visione di gioco a tal punto da poter trovare dei varchi per rilanciare l’azione offensiva della squadra. 

Oltre ai due sopra citati, c’è anche Fabio Pisacane che, pur non essendo strutturato fisicamente, riesce a combinare una serie di caratteristiche differenti ma estremamente efficaci verso gli avversari.

Si passa dalla marcatura stretta a uomo allo spingere in avanti alzando il baricentro della squadra fino agli interventi duri ma corretti tramite l’ausilio dell’estirada o della lettura ad anticipare con ottimo tempismo i movimenti (spesso nell’attaccare la profondità) dell’attaccante da marcare.

Da non scartare, invece, la categoria dei giocatori che hanno la classica filosofia di interpretare il ruolo con il solo aiuto della potenza fisica (nel caso del Cagliari ci sono Marco Andreolli e Ragnar Klavan), che può essere determinante quando nella compagine avversaria ci sono le boe d’area di rigore che sfruttano i loro centimetri per farsi spazio e tenare di rendersi pericolosi.

In definitiva Maran, a seconda della partita, può cambiare filosofia al suo pacchetto di centrali, cercando di mettere quanto più possibile sotto scacco le squadre concorrenti in campionato.

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