L’Empoli sembrava solo un incidente di percorso, ma il Parma l’ha fatto diventare un problema. Un fenomeno non previsto, davanti al quale il Cagliari è rimasto spiazzato.
Una vera e propria maledizione per l’undici di Rolando Maran, chiamato a riflettere su prestazioni a cui manca la firma d’autore nel finalizzare ciò che è stato prodotto. Indubbiamente si tratta di un Cagliari decisamente lontano parente di quello visto nelle ultime tre partite contro Sassuolo, Atalanta e Milan (da cui sono nati gli attuali 5 punti che i sardi hanno in classifica). Un fantasma che improvvisamente – quando sembrava essere sparito – ha fatto di nuovo la sua comparsa.
Il Cagliari riflette, perché il problema neopromosse è realtà . I rossoblu sono rimasti all’asciutto in 2 sfide su 2 dall’inizio di questo campionato. Indubbiamente non si tratta di drammi irrimediabili, poiché il percorso dei rossoblu in campionato è appena iniziato e la scalata è lunga.
Tuttavia questi scontri diretti contro compagini che puntano all’obiettivo comune della salvezza (neopromosse comprese) sono decisivi nel rush finale. Il Cagliari è chiamato a dare un forte e significativo segnare, in modo da porvi rimedio, per trovare la continuità ideale che permetterebbe a stabilizzare (se non a migliorare) il rendimento complessivo di risultati per il proseguo del proprio cammino in gare ufficiali.
Ora la palla passa a Maran e al suo staff trovare la quadra giusta per ripartire dai progressi visti nelle partite precedenti.

