Nella notte magica della Sardegna Arena tutto scorreva a meraviglia, tra l’entusiasmo contagioso di una tifoseria che non ha smesso nemmeno un secondo di sostenere i propri attori in scena e protagonisti sul palcoscenico a tinte rossoblu, il Cagliari ha messo in scena uno spettacolo con splendidi effetti speciali, organizzato alla perfezione dal regista Rolando Maran davanti a un Milan incredulo di fronte a tutto questo.
Tuttavia, come in tutte le esibizioni, ci possono essere anche gli imprevisti.
Il blackout di uno degli interpreti più apprezzati della compagine isolana, ovvero il poliedrico (e adattabile) Simone Padoin, ha sorpreso un po’ tutti, spalancando le porte della gloria (e del gol) ad un altro protagonista oramai navigato del calcio italiano (che attraversava un momento buio e di mancato feeling col gol) come Gonzalo Higuain, il perfetto ultimate opportunist dell’area di rigore, che riesce a trasformare qualunque palla vagante in oro.
Un’esitazione – quella del numero 20 rossoblu – che comunque non cancella quanto di buono offre ogni volta che viene chiamato in causa (anche contro il Milan).
La generosità, il coraggio, la tenacia e la grinta non mancano mai e sono ingredienti che per Padoin rappresentano il bagaglio fondamentale per un giocatore che vuole dare a tutti i costi una mano alla propria squadra.
La lucidità, però, è mancata e in uno sport come il calcio – si sa - può succedere di tutto in ogni singolo attimo. Poteva esserci una standing ovation per il cast “maraniano”, ma in realtà sono arrivati comunque grandiosi applausi e anche il “Pado”, nonostante l’errore, ha preso giustamente la sua parte di riconoscimenti da parte del pubblico di fede cagliaritana.
