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Sorprendente: ecco il Sassuolo di De Zerbi

I neroverdi hanno esordito battendo l'Inter, ora vogliono stupire ancora

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Altro test importante per il Cagliari, che dopo aver steccato l'esordio con l'Empoli si tuffa a capofitto sul prossimo impegno, il secondo scontro diretto nella lotta salvezza. Stavolta è il turno del Sassuolo, reduce dalla sorprendente vittoria contro l'Inter. I neroverdi hanno fatto intravedere sprazzi di grande calcio, dando prova di essere una squadra ben organizzata e totalmente stravolta rispetto alla mediocrità dell'anno scorso.

In panchina si è scelta la discontinuità, puntando su un tecnico emergente (peraltro vicino al Cagliari in estate) come De Zerbi. Il mister ex Benevento ha provato a trasmettere il suo credo calcistico al Mapei Stadium, chiedendo ai suoi uomini di andare a fare la partita ovunque, imponendo il proprio gioco e le proprie idee su qualsiasi prato verde. Per applicare l'iperuranio pallonaro De Zerbi ha puntato su uomini di qualità in tutti i settori del campo, e la lucida follia di Boateng falso nueve rientra in questo ordine di concetti: avere giocatori da manovra ovunque, anche in attacco, sacrificando qualcosa sulla profondità ma guadagnando in costruzione, per provare ad aggirare l'avversario con i guizzi degli esterni, Di Francesco e Berardi.

Proprio quest'ultimo è chiamato al suo anno zero: le premesse sulla sua carriera erano ben altre, per quello che aveva le carte in tavola per diventare il dictator perpetuus dell'ala destra azzurra. Il suo carattere decisamente border line, unito ad un fisico decisamente esposto agli infortuni, ne hanno ridimensionato le aspettative, con l'ultima disastrosa stagione a "normalizzarlo" forse più di quanto effettivamente meritasse. Ora Mimmo è chiamato al riscatto, e gli addetti ai lavori assicurano che il classe 1994 abbia imparato la lezione.

Per il resto il Sassuolo è cambiato poco, ha goduto a centrocampo dell'innesto di Bourabia (giocatore interessante) e ha rimediato alla partenza di un pilastro come Acerbi con il ritorno alla base di Ferrari. A quest'ultimo ha aggiunto Magnani, assunto a tempo indeterminato dalla Juventus sino al giorno in cui da Torino ribusseranno alla porta. Questo centrale classe 1995 ha impattato sulla Serie A in modo devastante, mangiandosi Icardi all'esordio. E se il buongiorno si vede dal mattino...

Probabile formazione (4-3-3): Consigli; Lirola, Ferrari, Magnani, Rodrigo; Bourabia, Magnanelli, Duncan; Berardi, Boateng, Di Francesco.

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