Il Cagliari targato Maran si apresta ad affrontare la nuova stagione forte di un gruppo che annovera nuove e importanti risorse, basate sulla consapevolezza che difficilmente verrà accettato da tifosi e dirigenza, un campionato anonimo come quello concluso con Lopez in panchina.
Due fattori imprescindibili che orienteranno l'agire rossoblù verso il centro classifica, alla ricerca di una posizione che possa esaltare le qualità insite nella rosa.
Giovani in rampa di lancio come Cragno, Romagna, Ceppitelli e Cerri andranno a sommarsi ad intrerpreti vogliosi di ritagliarsi un ruolo di maggiore rilievo e agli imprescindibili protagonisti di mille battaglie, vedi Padoin e Pisacane, che fanno del mestiere e dell'esperienza il loro pane quotidiano.
Un quadro confortante che sommato al fattore targato Maran, ovvero un tecnico esperto, pragmatico e capace di valorizzare qunato messo a disposizione, induce anche il presidente Giulini ad avere più di una speranza nel raggiungimento di una nuova dimensione.
Nutrire eccesive speranze, prefiguranti la possibilità di agguantare un posto nella parte sinistra della classifica, rappresenterebbe un errore e un obiettivo ostico da raggiungere; tuttavia coltivare quotidianamente ambizioni differenti e stimolati, consentirebbe al rinnovato Cagliari di intrapprendere una nuova e intrigante fase della sua storia, in modo da prepararsi nel modo migliore alla stagione che precede i festeggiamenti del centenario ed in seguito a quella delle 100 candeline.

