La società capitana dal presidente Giulini ha intrappreso il cammino che porta alla prossima stagione, consapevole della necessità di dare una nuova fisionomia alla squadra rossoblù al fine di evitare derive pericolose.

Partendo dalla guida tecnica sino ad arrivare all'aggiunta di interpreti in avvio di calciomercato, le direttive perseguite hanno privilegiato tempestività e ricerca di giocatori in grado di innalzare in breve tempo il livello del collettivo.

Tra i diversi nuovi arrivi spicca il nome di Castro. Sbarcato in Sardegna su espressa indicazione di Maran, l'ex Chievo assicura fantasia e concretezza ad una squadra rivelatasi sovente incapace di produrre trame costanti e valide.

L'argentino, che oramai ha vissuto in Italia diverse stagioni da protagonista, sembra esser già pienamente integrato nella famiglia cagliaritana. Sempre al centro delle attenzioni dei compagni fuori dal campo, le prime uscite stagionali ne sottolineano un adattamento assai veloce anche all'interno del rettangolo di gioco. Grazie anche alla perfetta conoscenza dei dettami invocati da Maran, Castro si pone come un acquisto capace di guidare i compagni ad un periodo di transizione, con i giusti argomenti. Inoltre una personalità trascinante lo candida al ruolo di punto fermo all'interno dello scacchiere rossoblù, formando la spina dorsale che parte da Cragno e arriva a Pavoletti.

L'avvio della nuova stagione dista ancora diverso tempo, ma Castro non sembra necessitare di un lungo periodo d'ambientamento, ipotizzando così un avvio di stagione brillante ed orientato al raggiungimento di un nuovo e intrigante status.