Partecipa a Blog Cagliari Calcio 1920

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Cagliari, ecco cosa ti lascia la conferenza di mister Maran

Nell’isola arriva l’allenatore che crede nel lavoro, nella serietà e nello spirito di sacrificio. L’obiettivo? Far crescere i rossoblù

Condividi su:

A Cagliari è iniziata una nuova era. I sardi hanno accolto in panchina Rolando Maran che, dopo un lungo corteggiamento, ha accettato di guidare i sardi nella prossima stagione di Serie A. Nella giornata di ieri, è stato presentato alla stampa per la prima volta alla Sardegna Arena.

Tanti i temi su cui il nuovo tecnico si è soffermato. Classe 1964, nativo di Trento, per l’ex coach del Chievo comincia una nuova, stimolante ed emozionante sfida per la sua carriera. L’obiettivo principale è ben delineato (in accordo con la società) ed è quello di crescere insieme ad una squadra ed una tifoseria esigente e calorosa come quella rossoblù.

Il compito non è dei più semplici, ma Maran, senza guardare al recente passato dei sardi, è assai determinato a guadagnarsi la fiducia attraverso la ricetta calcistica che ne ha contraddistinto la gestione al Chievo Verona, ovvero il mix perfetto tra lavoro, serietà e spirito di sacrificio.

Oltre alla filosofia, tuttavia, il nuovo allenatore del Cagliari va oltre e ha le idee ben chiare su che tipo di squadra vuole in campo ad ogni partita. Niente più sofferenza ma essere attivi nella gara e non subire l’iniziativa dell’avversario. Ma non solo.

Per Maran, uomo che è convinto profondamente nel proprio credo calcistico, il “suo” Cagliari non deve avere alcun timore di sorta di fronte a qualunque tipo di avversario e non deve mai uscire dal campo da gioco senza aver dato il massimo.

Un messaggio chiaro e preciso quello del tecnico, che testimonia come voglia dare subito un’impronta ben precisa alla sua gestione. Il marchio che alcuni gli hanno affibbiato – ovvero quello di allenatore difensivista – gli sta stretto. Maran, data la sua esperienza, non gli dà molto peso: per lui parla soltanto il campo e nulla più.

Il calciomercato certamente può attendere e i confronti al tavolo con i vertici societari non mancheranno, ma l’allenatore vuole costruire il suo progetto anche (o forse soprattutto) partendo dai giocatori di qualità della rosa che attualmente ha a disposizione.

Da Barella (attorno al quale Maran vuole costruire il roster che verrà) a Pavoletti, passando per due folletti da rigenerare come Farias e Sau. A Cagliari parte l’era Maran: sarà il campo ad emettere la sua ardua sentenza.

Condividi su:

Seguici su Facebook