Poteva essere una partita nella partita quella che vedrà il Cagliari e il Parma affrontarsi domenica al Sant’Elia. Infatti le due squadre annoverano tra le loro file due dei difensori più forti del campionato: Astori classe ’87, tra i rossoblù, Paletta argentino, naturalizzato italiano classe ’86 tra le fila dei ducali. I due si giocheranno nelle restanti 4 partite le ultime chance per conquistarsi una posto nei 23 che rappresenteranno l’Italia nella Coppa del Mondo.

Il difensore del Parma appare leggermente favorito sul corazziere rossoblù nell’essere scelto per far parte del gruppo guidato da Cesare Prandelli. Nell’ultima amichevole disputata a Madrid contro i campioni del mondo e d’Europa, infatti Paletta è stato schierato titolare disputando una partita di alto livello.

Sull’opportunità di naturalizzare giocatori nati in altri paesi si è sempre discusso e si continuerà a discutere, però nel caso specifico la convocazione di Paletta appare quantomeno singolare. Se è vero che il difensore scuola Banfield ha disputato una grande stagione attirandosi l’attenzione di tantissimi club europei, è altrettanto vero che molteplici sono i difensori centrali che aspirano e meriterebbero una maglia azzurra. Astori oramai è anni che guida  la retroguardia isolana, che quest’anno ha trovato in

Rossettini un interprete valido che avrebbe ampiamente meritato una convocazione nell’ultimo stage di Coverciano.
L’Italia del futuro non potrà fare a meno di un giocatore come Astori, destinato con tutta probabilità a lasciare la piazza isolana per calcare palcoscenici più prestigiosi e consoni al suo valore.

Il buon Davide dovrà dimostrare in queste ultime sfide di poter essere utile immediatamente a Prandelli a partire del Brasile e non solamente in ottica futura; inoltre avrà l’onere e l’onore di portare in Sud America un pezzo di Sardegna, la terra che da celebre sconosciuto lo ha fatto diventare un uomo e  uno dei migliori giocatori dell’intero campionato.