Ricordate l’anno dei quattro allenatori? Anche quest’anno si è avuto un avvicendamento di queste proporzioni, solo che non ha riguardato la panchina del Cagliari. Il reparto di cui parliamo è quello difensivo e, nello specifico, il ruolo del portiere.
Mai come quest’anno questa posizione è stata messa tanto in discussione. Il campionato è iniziato con la certezza della presenza di Agazzi tra i pali. D’altronde è stato sempre lui il titolare, nonostante la validissima alternativa rappresentata da Vlada Avramov, fin da quando qualche anno fa era scoppiato il caso Marchetti.
Ad un certo punto il nome del numero uno bergamasco sparisce dalla lista dei convocati: il motivo è chiaro. Sono diverse sessioni di mercato che il suo nome viene accostato a grandi squadre, come Fiorentina e Milan, e il giocatore si rifiuta di rinnovare il contratto. Così a gennaio viene ceduto al Chievo.
Durante l’esilio dell’ex portiere titolare in tribuna, il suo posto è stato preso da Avramov che ha giocato qualche partita a dicembre ma a gennaio viene sostituito dall’ex secondo di Iker Casillas al Real Madrid, Antonio Adan.
Purtroppo l’esperienza cagliaritana dello spagnolo è durata giusto due partite: sono bastate una prestazione discreta contro il Chievo e una sfortunata contro la Juventus per convincere Cellino, e il giocatore stesso, a rescindere il contratto dopo soli due mesi e far accasare l’iberico di nuovo in patria, al Betis Siviglia.
Vlada Avramov torna così titolare mentre nel club rossoblù arriva un nuovo estremo difensore, Marco Silvestri, arrivato nell’operazione che ha portato Agazzi in Veneto.
E sembra che proprio il giovane estremo difensore, classe 1991, possa essere il prossimo sostituto del serbo: secondo quanto riporta Alberto Masu su L’Unione Sarda il ragazzo, in prestito fino a giugno, sarà promosso titolare a salvezza acquisita, probabilmente per valutarlo in vista dell’eventuale rinnovo del prestito con la società clivense.