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Cragno-Strakosha, guanti «giovani» in volo

I due portieri, con percorsi simili per l’approdo in A, si sfideranno domenica pomeriggio

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A ridosso dei diciotto anni, rapiti dal fascino della porta, del completo diverso dagli altri, dei guanti e del volo dalla linea, hanno preparato i bagagli e hanno lasciato Firenze e Nea Smyrnī, la famiglia e gli amici, fino ad atterrare in serie A. Alessio Cragno, ventitré anni, e Thomas Strakosha, ventidue, accalappia-palloni di Cagliari e Lazio, che tra tre giorni, a un centinaio di metri di distanza, si osserveranno alternativamente quando uno proverà a intercettare un pallone e l’altro spererà che quello s’infili in rete.

Onnipresenti e indispensabili – La serie B – l’italiano è stato al Brescia, alla Virtus Lanciano e al Benevento e l’albanese ha indossato la maglia della Salernitana –, le opportunità raccolte e i successi – il primo, con le Streghe, ha vinto la cadetteria e il secondo, con le Aquile, s’è aggiudicato una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana –, fino all’inamovibilità dai tre tubi rossoblù e biancocelesti. Ambedue al secondo massimo campionato, Cragno ha giocato 17 partite su 27, nelle quali s’è dimostrato all’altezza e ha parato due rigori (come lui, Cordaz e Viviano), mentre Strakosha non s’è perso un appuntamento (primato condiviso con Allison), neutralizzando il primo tiro dagli undici metri in serie A della carriera e rimanendo imbattuto per otto incontri, come Buffon. Che è l’idolo sia del portiere nato a Compiobbi, sia di quello di Atene.

Beata giovinezza – Due guanti «giovani». L’Uomo Cragno, che, per la prima volta, indossò attrezzi e corredo del mestiere alla scuola calcio Polisportiva Sierci sostituendo un compagno, è il settimo estremo difensore più giovane impiegato, mentre tra i titolari è il quarto, alle spalle di Donnarumma, Meret e Strakosha. Quest’ultimo, la cui fonte d’ispirazione per il ruolo è stato il padre Fotaq – chiamato Zoff d’Albania, ha difeso la Nazionale per settantatré volte –, in queste due classifiche è il quinto meno longevo in generale e il terzo per titolarità.

Terzo incrocio – La sfida d’andata, la prima per López alla guida dei sardi e che vinsero i capitolini (3-0), Cragno non la disputò per un fastidio al retto femorale destro e Strakosha se la vide con Crosta, il quale sostituì pure Rafael. Però, prima di domenica pomeriggio, i due portieri si sono incontrati in Nazionale: il 12 ottobre 2012, nelle qualificazioni agli Europei Under 19, l’Italia sconfisse l’Albania (3-0), e il 10 agosto 2016, nell’amichevole pre-Europei Under 21, che terminò 0-0, e nella quale il guardiano rossoblù giocò un tempo. Tra settantadue ore ci sarà un nuovo incrocio, in cui Alessio e Thomas, come il Cagliari e la Lazio, proveranno a spiccare il volo ancor più su.

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