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Cagliari, il Genoa dopo 140 giorni: nuovo affondamento?

Col Grifone, la gara d’andata decretò la fine di Rastelli, mentre domenica, in caso di sconfitta, López rischia di mettersi nei guai

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Sul peschereccio, scosso per cinque volte e ammaccato, la bussola segna la direzione per raggungere il porto della Signora del Mare. Da lì, Diego López, pescatore partito dalle banchine di Montevideo, vuole salpare con del pesce pregiato. Nelle pesca è la spigola, nel calcio è la vittoria. Questa, servirebbe al Cagliari per proteggersi dalle insidie dell’acqua, che si ripresenta, a distanza di centoquaranta giorni da quando comportò a Massimo Rastelli l’abbandono dell’imbarcazione, con le stesse sfumature.

Il primo affondamento – Venne preceduto dai danni provocati dalle sconfitte contro il Sassuolo, il Chievo Verona e il Napoli, e si compì il 15 ottobre del 2017. Fu un danno irreparabile, con i rossoblù di Rastelli che sfidarono il Genoa e persero, lasciando agli avversari il primo successo del campionato. Già nel primo tempo, sul peschereccio filtrò dell’acqua, che aumentò e portò alla riduzione del vantaggio sugli inseguitori a un solo miglio – quattro sfide prima, fu di cinque – dall’alta marea e l’addio del «pescatore in capo».

Una situazione simile – Nelle sette giornate del girone, López, rispetto al suo predecessore, ha perso due incontri consecutivi col Chievo Verona e il Napoli, non vince da tre – l’ultimo successo è stato ottenuto il 4 febbraio contro la Spal – e ha cinque punti in più dei ferraresi, diciottesimi della graduatoria. Inoltre, la formazione con Rastelli ha raccolto un gettone più (6 a 5) ma ne aveva tre sulla zona-retrocessione; col El Jefe ha segnato una rete in più (5 a 4), mentre quelle insaccate sono le stesse (11). Quindi, l’incontro contro il Genoa, come un girone fa, assume una valenza importante.

Il rischio alta marea – Il Grifone,  rispetto alla prima partita, ha alla guida Davide Ballardini – che allenò i sardi per tre volte: nel 2005, nel 2008 e nel 2012 – e naviga in un mare limpido e sereno, in virtù dei tre successi raccolti negli ultimi quattro incontri. Per il Cagliari, le cinque ferite rimediate quattro giorni or sono, necessitano di essere curate e rimarginate per evitare un altro sobbalzo improvviso del peschereccio. Che, sempre col Genoa, metterebbe López in acque mosse e tempestose.

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