I piedi sul trampolino elastico per il saltello, pronto a balzare all’insù. Il Cagliari dovrà compierlo con una coordinazione perfetta per evitare un’altra caduta, che sarebbe la terza del 2018, e  l’avvicinamento in classifica degli avversari. Uno di questi, domenica alla Sardegna Arena, sarà la Spal, terzultima con 17 punti, 4 in meno dei rossoblù. I quali non vincono una partita casalinga dal 5 novembre 2017, dieci giornate fa, e che ritroveranno, post-squalifica, Barella, Joao Pedro e Pavoletti (i primi due, a segno all’andata).

Le posizioni – Dopo ventidue turni di serie A, sono sette le squadre, dalla 13ª alla 19ª posizione, in 6 punti. Infatti, il Chievo Verona e il Sassuolo «comandano» i fondali con 22 fiche, seguite dal Genoa e dal Cagliari a quota 21 e, via via, Crotone (19), Spal (17) e Verona (16). Invece, il Benevento fa da chiudi-fila con 7, alquanto distante dalle concorrenti per rientrare – al momento – nel cerchio.

La giornata – Tra sabato e lunedì, due «mondi» si incontreranno: da una parte, le pretendenti allo scudetto, alla Champions League e all’Europa League; dall’altra, gli aspiranti alla salvezza. Quindi, il Sassuolo, il Genoa, il Crotone e il Chievo Verona lasceranno le proprie dimore per andare a bussare a quelle della Juventus (2ª), della Lazio (3ª), dell’Inter (4ª) e dell’Atalanta (8ª). Mentre l’impegno casalingo, oltre a quello del Cagliari, ce l’avrà il Verona, che ospiterà la Roma (5ª).

La vittoria – Senza dubbio, López e i suoi apostoli avranno dato un occhiata al calendario poiché, in caso di successo sulla Spal, l’opportunità di lasciarsi alle spalle il Chievo Verona, il Sassuolo e il Genoa e irrobustire il vantaggio sulla zona-retrocessione è notevole. Però, prima di fare conclusioni sull’eventuale operato altrui, il Cagliari dovrà badare a sé, salendo sul trampolino elastico, sfruttando la massima forza esplosiva e balzando all’insù.