Sono passati ormai quasi quattro mesi da quando Leonardo Pavoletti è diventato un giocatore del Cagliari. Atteso, desiderato e corteggiato da società e tifosi, è giunto sul finire d’agosto nell’isola con un unico scopo, colmare il vuoto lasciato nell’attacco isolano e diventarne il bomber.
Acquisto più costoso della storia del club rossoblù, sin da subito il livornese è stato in grado di suscitare gioia e grandi aspettative tra i tifosi, in tantissimi l’hanno accolto al suo arrivo all’aeroporto di Elmas cantando in coro “Pavogol”.
E “Pavogol” o “Povoloso”, a voi la scelta, è stato sicuramente in grado di rispondere alle aspettative della sua società e dei suoi tifosi.
All’inizio incerto, “arruginito“ a causa delle poche presenze collezionato durante la scorsa stagione, ma poi sempre più abile, cinico, fondamentale.
L’attaccante in pochi mesi è riuscito a diventare un pilastro della squadra cagliaritana, sempre a disposizione dei propri compagni, umile, tatticamente indispensabile.
Un vero e proprio uomo squadra, come l’ha definito lo stesso presidente Giulini.
Sin’ora le reti messe a segno dal centravanti toscano sono quattro, ma visti i miglioramenti, soprattutto nelle ultime giornate, non vi è dubbio che diventeranno molte di più.
D’altronde il campionato è ancora lungo e a “Pavogol” la voglia di migliorarsi di certo non manca. Non c’è dubbio dunque che il Cagliari abbia trovato il centravanti giusto.