Il Cagliari perdura in un periodo di difficoltà caratterizzato da prestazioni all’insegna di un atteggiamento volitivo, ma raramente accompagnato da un’idea tattica ben definita. Una situazione che non aiuta a valorizzare ed incoraggiare le qualità dei singoli ed in particolare quelle di coloro che compongono il reparto avanzato rossoblù.
Un settore quello formato dagli attaccanti cagliaritani, che incontra notevoli difficoltà in conseguenza della penuria di rifornimenti e occasioni offensive interessanti prodotte dalla formazione guidata da Lopez.
Il tecnico sudamericano ha avuto a disposizione poco tempo al fine di trasmettere i suoi dettami tattici, che tuttavia sembrano destinati a confermare un modulo che si basa su una difesa a tre.
Uno schieramento che investe gli esterni del compito di garantire palloni giocabili per le punte. In particolare un centravanti come Pavoletti ha bisogno di spunti continui ed in grado di innescare un arsenale che fa del gioco aereo la sua arma migliore. Cross dalle fasce ma non solo, poter contare su Farias e Sau, garantisce il giusto tasso di imprevedibilità ad un attacco che non può caricare di eccessive responsabilità l’ex punta di Napoli e Genoa.
Sau, Farias, Pavoletti rappresentano un insieme che con l’aggiunta di un Joao Pedro incaricato di compiti maggiormente offensivi, può garantire la giusta dose di goal e prestazioni necessarie ad invertire la rotta. Compito a cui è chiamato un reparto offensivo che dovrà massimizzare l’inevitabile percorso di crescita effettuato dall’intera squadra.
Una progresso che sembra difficile possa investire nell’immediato e per motivi differenti, Giannetti e Melchiorri, ovvero coloro che completano la batteria d’attaccanti a disposizione della formazione isolana. Melchiorri possiede doti importanti, che possono garantire soluzioni differenti al proprio allenatore, ma il recupero procede lentamente ed al momento diviene estremamente arduo poter effettuare qualsiasi previsione. Giannetti invece, pur non avendo goduto di numerose occasioni, si è dimostrato inadeguato alla categoria e necessita di giocare con continuità al fine di sconfessare tale tesi.
I prossimi due mesi forniranno diverse e attendibili risposte, che avranno l’effetto di orientare l’operato della dirigenza in vista del mercato di riparazione.
Arrivarci nel miglior modo possibile diventa una priorità , grazie anche e soprattutto ai goal dei vari attaccanti che, possiedono le doti necessarie e imprescindibili per fare meglio di quanto visto sinora.