In origine fu lo Stadio del Sole. Inaugurato a fine anni '50, l'impianto divenne ben presto San Paolo, in onore di Paolo di Tarso che attraccò proprio in quella zona quando arrivò in Italia. Si trattava del quartiere Fuorigrotta, anche oggi famoso per questa imponente costruzione, che lo rende il terzo stadio italiano per capienza dopo San Siro e l'Olimpico, con i suoi sessantamila posti a sedere attuali (in passato ha toccato anche quota 87000).
Negli anni '80 si pensò anche ad un cambio di nome, intitolando la struttura allo storico campione degli anni '30 Attila Sallustro, ma non se ne fece mai nulla. Impianto polivalente, è dotato di palestre, pista di atletica e persino un campo da basket. Ha ospitato numerose partite della nazionale, tra cui una semifinale nel mondiale italiano del '90 in cui l'Italia sfidò l'Argentina.
Curiosità vuole che in quell'occasione una grossa fetta di tifosi napoletani si schierò con l'albiceleste dell'idolo Maradona, anziché appoggiare gli azzurri.