Come sottolineato da Rastelli attraverso recenti dichiarazioni, in questo avvio di campionato il suo Cagliari ha dimostrato di essere sempre in partita, evitando di subire imbarcate o l’iniziativa avversaria per lunghi tratti del match.
Un atteggiamento palesemente diverso caratterizzato da un gruppo unito ed orientato verso un obiettivo comune, non ha impedito tuttavia alla formazione isolana di collezionare, oltre le due preziose vittorie, tre sconfitte.
Tre sconfitte figlie di un’attitudine nuova, orientata alla costruzione del gioco e mai votata alla sola fase difensiva. Trame definite e chiare, in grado di cambiare il sentimento dei tifosi in merito all’operato di Rastelli e i suoi ragazzi, che devono essere necessariamente supportate da un’adeguata condizione fisica. Quando quest’ultima cala leggermente, vedi nel match casalingo contro il Sassuolo, per il Cagliari risulta estremamente difficile imporre il proprio gioco in maniera lucida.
Una lucidità che in alcuni frangenti potrebbe consigliare una tattica più accorta e orientata al raggiungimento di un risultato come il pareggio.
Ipotesi e parole, quelle appena formulate, che trovano spazio sulla carta, risultano aleatorie e necessiterebbero di una verifica credibile all’interno del rettangolo di gioco.
Un Cagliari che finora non conosce mezze misure, che pecca di concretezza, ha avuto l’indubbio merito, grazie e attraverso l’operato societario che ha completato celermente la costruzione della nuova casa, di coinvolgere sempre più tifosi.
Nel corso del campionato interverranno aggiustamenti ed inserimenti graduali di interpreti che al momento trovano poco spazio, utili a mantenere un atteggiamento votato all’attacco ed in grado di entusiasmare, ma nel contempo capace di garantire un maggiore equilibrio e la possibilità di agguantare qualche prezioso punto in più in classifica.