Partecipa a Blog Cagliari Calcio 1920

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Due fantasisti per reinventare il centrocampo

Cabrera e Ibraimi per l'estro e la fantasia

Condividi su:

Cabrera, Eriksson e Ibraimi titolari. Dunque, centrocampo rivoluzionato, e per converso l’intero assetto dalla cintola in su. Esperimento riuscito del doppio trequartista, autentica rivoluzione copernicana nello scacchiere rossoblù degli ultimi anni. Pur essendo Jeda atipica seconda punta, era comunque dotato di piedi buoni, cosi da garantire qualità e palleggio, in un Cagliari che vedeva in Cossu il vero “numero dieci”.  Per ruolo e caratteristiche e gli si può accostare Lulù Oliveira, che stava a lui come Cossu a Matteoli. 

Il belgabarasiliano e il fantasista di Ovodda potevano inoltre dialogare con Francesco Moriero, altro centrocampista dall’indubbia tecnica, che nel Cagliari “ballardiniano” trova il suo alter ego in Michele Fini.

Fate le debite proporzioni, tutti “Donadoni” in miniatura”. Affinità che ha rivestito “Tanino” Vasari, nato seconda punta e reinventato ala destra da Ventura, che dal ’97 al ’99 ha duettato col vero trequartista “Cucciolo” O’Neill. 

Con un acrobatico balzo all’indietro, il genio e l’estro non difettava certo a Mario Brugnera, che si fosse chiamato Brugnerão lo avremo visto nel Brasile di Telè Santana,e in rossoblù affiancava “Riccio” Greatti nel garantire fantasia a quel Cagliari. Nell’ultimo decennio, Zola aveva ora in Brambilla ora in Albino il regista arretrato.

La variante rivelatasi vincente sperimentata Mercoledì da Lopez può tracciare la strada per una nuova filosofia di gioco del futuro magari a partire già dalla gara contro il Torino.

Condividi su:

Seguici su Facebook