Quella appena conclusa da Nicola Murru, è stata la sesta stagione tra le fila del Cagliari. La quinta in pianta stabile nei ranghi della prima squadra, ha testimoniato una crescita costante, lenta ma continua.
Il laterale isolano, se si esclude una parentesi dove si è trovato a fare i conti con un fastidioso infortunio, è stato il padrone assoluto della fascia mancina. Capuano, Bittante e Miangue infatti, non sono riusciti ad intaccare un ruolo importante, caratterizzato da prestazioni altalenanti ed alcune pause a vuoto.
Gli interpreti sardi che indossano la maglia rossoblù, sono costantemente sotto la lente d’ingrandimento di critica e tifosi. Da loro ci si aspetta un rendimento di alto livello, caratterizzato da un senso d’appartenenza traducibile in maggiore grinta e spirito indomito. Da tale dinamica non è scevro Murru, che nonostante un’età ancora giovanissima che recita 22 primavere, è spesso nel mirino della critica e di qualche malcontento da parte della tifoseria.
Nonostante tali aspetti, Murru ha dimostrato di saper proseguire dritto per la propria strada, forte di spalle larghe e mezzi fisici e tecnici che lasciano presagire un innalzamento qualitativo nelle prossime stagioni.
La convocazione tra le fila dell’Under 21 e un ruolo di titolare inamovibile nella squadra rossoblù, descrivono Murru come un prospetto futuribile, in grado di determinare le fortune della propria squadra.
Tradurre tali prospettive in durature sicurezze, è l’obiettivo primario di un ragazzo chiamato nella stagione che verrà , a compiere il definitivo salto di qualità .
Voto alla stagione: 6