Il Cagliari a seguito della vittoria conquistata ai danni del Pescara di Zeman, ha conseguito matematicamente la salvezza, festeggiando il raggiungimento di tale traguardo con ben quattro turni d’anticipo.
Un risultato obiettivamente più che positivo per una neopromossa guidata da un tecnico esordiente nella massima serie che, tuttavia, per tutto il corso della stagione non sempre ha goduto di un consenso unanime.
Al termine della gara con gli abruzzesi, Rastelli ha concesso diverse interviste dal contenuto simile. Nel momento in cui si è ritrovato a rispondere alle domande dell’inviato dell’emittente radiofonica “Radiolina”, ha ammesso come, in certi frangenti fosse lecito aspettarsi qualcosa di più dalla propria squadra e di come i tifosi abbiano il diritto di esprimere il proprio dissenso per ciò che la formazione rossoblù fa nel rettangolo di gioco.
Un’ammissione ("un mea culpa") inaspettata che nel clima di festa è passata in secondo piano, ma che potrà contribuire a porre nuove basi e consapevolezze per il Cagliari che verrà. Infatti qualora Rastelli venisse confermato alla guida della formazione isolana, la voglia di non accontentarsi e pretendere un apporto maggiore dai propri giocatori, costituirà il giusto stimolo affinché qualsiasi interprete punti in alto e orienti il proprio lavoro verso standard sempre migliori.
Al tecnico campano non sono state risparmiate critiche, sia nell’anno comunque trionfale della B, ne tantomeno nel campionato in corso. Valutazioni a tratti eccessivamente severe, che tuttavia potrebbero avere il merito di spronare lo stesso Rastelli e tutto il gruppo a sua disposizione.
La dirigenza dal canto suo non smette mai di pensare in grande in tutti gli aspetti che riguardano la squadra rossoblù. Ripartire nella stagione che verrà con aspirazioni e consapevolezze differenti appare l’unica via possibile al fine di coinvolgere maggiormente i tifosi e restare al riparo da critiche talvolta eccessive, ma recepite da un allenatore che umile ed allo stesso tempo ambizioso, appare desideroso di conquistare anche i tifosi più scettici.