L’11 settembre 2016 è stata una data dura per la stagione del centrocampista del Cagliari, Artur Ionita. La frattura scomposta del perone rimediata a Bologna lo aveva messo al tappeto, ma lui, imperterrito, non ha mai mollato ed è tornato alla grande, rivelandosi il vero rinforzo per la mediana della formazione allenata da Massimo Rastelli.

Da quel terribile giorno al Renato Dall’Ara sono passati quasi sette mesi, ma l’incubo, come per magia, è sparito. Ionita, in occasione della partita contro il Palermo, è diventato l’arma letale del Cagliari, che vince una partita che si era fatta difficile, dopo il gol del difensore costaricense Giancarlo Gonzalez. Nel momento più complicato, è emersa la qualità del giocatore moldavo.

“Era troppo brutto stare fuori, lavorare da solo, senza i compagni. Sono ancora indietro, devo allenarmi intensamente per recuperare la condizione, soprattutto sul piano aerobico: non sono ancora in grado di giocare dall’inizio. Come è normale, ancora un po’ di paura nei contrasti, ma giorno dopo giorno, allenandomi regolarmente con la squadra, questo timore sparirà”, erano state le sue parole il giorno del suo rientro in campo, dopo Atalanta-Cagliari. Ora però è davvero tornato.

Forza, determinazione, grinta e corsa hanno caratterizzato la prestazione del numero 21 ex Hellas Verona. Ionita ha fortemente voluto un ritorno devastante ai suoi livelli, alla sua maniera e la mission è riuscita perfettamente.

A impreziosire la partita perfetta del guerriero rossoblù, anche due gol di pregevole fattura. Il primo è stato un gesto tecnico spettacolare con una torsione di testa straordinaria (con la palla che si è spenta all’angolino). Il secondo, invece, è il perfetto mix di freddezza e inserimento senza palla con ottimo tempismo. La sua grande doppietta e la sua ottima prova è il giusto premio per Ionita, il guerriero moldavo.