Per carità, Boniface Miangue, ex centrocampista congolese del Bastia, è ben contento di vedere suo figlio sprintare sulla fascia e diventare una colonna di tutte le nazionali giovanili del Belgio. Però di sicuro non gli sarebbe dispiaciuto se il piccolo avesse scelto di diventare un pilota. Perlomeno avrebbe potuto imitare l'idolo di papà, Ayrton Senna, la leggenda. Un amore, quello di Boniface per il ferrarista, così grande da spingerlo a chiamare il figlio Senna.

Senna nasce ad Anversa il 5 febbraio del 1997, e muove i primi passi calcistici in Belgio, nel Beerschot dove, ancora sedicenne, viene notato dall'Inter, che lo strappa alla concorrenza di diversi club europei e lo porta in Italia, dove farà incetta di trofei tra Allievi e Primavera.

Il 2016 è anno di cambiamenti, Mancini viene sostituito da De Boer, che rimane sbalordito dalle doti di questo diciannovenne terzino sinistro e lo aggrega subito alla prima squadra, lanciandolo persino dalla prima giornata contro il Palermo.

Molto veloce e abile nei cross, è anche un giocatore dalla grande forza fisica. Nasce infatti come difensore centrale, per essere dirottato sulla fascia per sfruttarne rapidità e qualità.

Arriva a Cagliari con la formula del prestito con diritto di riscatto e controriscatto in favore dell'Inter.