Il Cagliari targato Rastelli si appresta ad iniziare la seconda parte di stagione con uno spirito nuovo, dopo un girone d’andata caratterizzato da alti e bassi, ma soprattutto da un bottino in classifica che garantisce un’abbondante dose di tranquillità.
I 19 incontri finora disputati, tutti hanno visto la presenza in campo di Bruno Alves. Il difensore portoghese infatti, nonostante un’età non più giovanissima, ma grazie ad una cura maniacale per il proprio corpo, sino al momento dell’espulsione nel match contro i “diavoli” rossoneri, non aveva saltato nemmeno un minuto di gioco. Un apporto importante, dispensatrice d’esempio, leadership e carisma, nei confronti di una squadra e una retroguardia che faticano a trovare una quadratura del cerchio.
43 reti incassate dimostrano come nonostante la presenza in rosa del Campione d’Europa, la difesa abbia restituito un rendimento ben al di sotto delle aspettative, riuscendo a mantenere la porta inviolata nella sola occasione della vittoria casalinga contro l’ottima Atalanta di Gasperini.
La sfida tra le mura amiche con il Genoa aprirà il girone di ritorno e si presenta come una sfida utile a fornire molteplici risposte. In primis potrà dire con maggiore credibilità quanto la squadra rossoblù possa continuare sulla falsariga di quanto e positivo fatto vedere a “San Siro”, ma soprattutto provare a sopperire l’assenza del difensore lusitano.
I vari Ceppitelli, Capuano e Salamon in primis, son chiamati a dimostrare di poter guidare con successo una difesa che seppur orfana di un importante interprete, vanta difensori futuribili e di indubbio valore. Un’occasione da cogliere prontamente e nel migliore dei modi, onde evitare che la sessione di mercato possa obbligare società ed allenatore a rivolgere lo sguardo altrove.