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E allora?

Dopo un buon inizio di stagione Ceppitelli ha visto un calo preoccupante del proprio rendimento

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Il Cagliari vive un momento perdurante di difficoltà, reso meno preoccupante da una classifica comunque positiva. Una situazione poco preventivabile alla vigilia di un campionato che designava la squadra rossoblù, come una delle possibili sorprese della stagione.

La dirigenza rossoblù ha allestito una rosa composta dal giusto mix tra interpreti esperti ed altri desiderosi di affermarsi, dimostrando di poter recitare un ruolo importante anche in A. In questa seconda categoria entra di diritto Luca Ceppitelli, che alla terza stagione nell’isola è chiamato a confermarsi come un pilastro della formazione guidata da Rastelli.

Battuta la concorrenza di Salamon e Capuano, Ceppitelli si è guadagnato una maglia da titolare al fianco di Bruno Alves. La presenza del portoghese ha sgravato il difensore ex Bari e Parma, da compiti inerenti all’impostazione della manovra, in modo da concentrandosi quasi esclusivamente sulla fase difensiva. Un compito assolto in maniera sufficiente nelle prime uscite stagionali, per poi consegnare un rendimento in calando, in perfetta simbiosi con il resto della squadra.

Le ultime due gare con Napoli e Empoli, coincise con due sconfitte pesanti, hanno evidenziato un Ceppitelli oltremodo insicuro, in balia degli attaccanti avversari ed incapace di reagire.

La composizione sempre mutevole della mediana rossoblù e il relativo scarso apporto in fase di copertura, sono tali da non attribuire tutte le responsabilità alla difesa, tuttavia è auspicabile un rendimento differente da chi ha tutti i mezzi al fine di dare un contributo differente.

Ceppitelli infatti ha dimostrato di possedere doti importanti, che preannunciavano una continua ed importante crescita. La situazione in casa Cagliari è tale da imporre un deciso e repentino cambio di rotta, partendo proprio da chi ha tutte le carte in regola per poterlo fare.

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