1970. Il Cagliari campione d’Italia ha iniziato bene la nuova stagione: è primo in classifica con cinque punti, frutto delle vittorie sulla Sampdoria e la Lazio e del pareggio contro il Varese e ha superato il primo turno di Coppa dei Campioni. L’avversario, il Saint-Étienne, è stato battuto con facilità e ora i sardi sono pronti ad affrontare il prossimo avversario: l’Atlético Madrid, ben più temibile dei francesi.
La gara di andata si gioca al Sant’Elia, di fronte a circa 50mila spettatori ed è molto nervosa: si registrano infatti numerosi battibecchi tra i giocatori delle due squadre, tanto che l’arbitro, il cecoslovacco Krnavek, è costretto a dare ben sette minuti di recupero alla fine del primo tempo. Riva riesce a sbloccare il risultato al quarantesimo, mentre Gori raddoppia al cinquantunesimo.
Un uno - due micidiale che cambia il volto della gara ma Riva, a venti minuti dalla fine, commette un errore per lui inusuale e fallisce il 3-0, che sarebbe stato fatale per gli spagnoli.
Per la legge del “gol sbagliato, gol subìto” passano pochi istanti e un’indecisione di Tomasini su cross di Garate mette Luis Aragones in condizione di segnare il 2-1: dal possibile gol che avrebbe messo il risultato al sicuro, a meno di una gara epica degli spagnoli al ritorno, si passa a un risultato più che positivo per i madrileni.
E sarà tutta un’altra storia, infatti: soprattutto perché Rombo di Tuono, dieci giorni dopo, verrà messo fuori causa dall’austriaco Hof in quell’ormai famosissimo Austria-Italia che ha segnato l’inizio della fase finale della carriera di Gigi Riva e quella del grande Cagliari con lui.
Ecco il tabellino della gara:
CAGLIARI: Albertosi, Martiradonna, Mancin, Cera, Niccolai, Tomasini, Domenghini, Nenè, Gori, Greatti (77’ Brugnera), Riva – All.: Scopigno.
ATLETICO MADRID: Rodri, Melo, Calleja, Adelardo, Ovejero, Jayo, Ufarte, Luis Aragones, Garate, Irureta, Salcedo – All.: Domingo.
ARBITRO: Krnavek (Cecoslovacchia).
RETI: 40’ Riva, 51’ Gori, 77’ Luis Aragones.