Stagione 1989 – 1990. Il Cagliari è alla prima stagione in serie B dopo i due campionati disputati in serie C1, in panchina è stato riconfermato Claudio Ranieri e la compagine rossoblù si è rafforzata rispetto all’anno prima: in Sardegna sono arrivati, tra gli altri, Firicano, Paolino, Poli, Rocco e Davin.
Il Cagliari è stato eliminato dalla Coppa Italia al primo turno dalla Juventus e, ora, alla 36^ giornata di serie B, si trova al terzo posto, alle spalle del Torino e del Pisa, già promosse in serie A. I rossoblù hanno 45 punti e, la giornata di oggi, può essere una di quelle che rimarrà per sempre nella storia rossoblù.
I sardi sono attesi a Pisa e la posta in gioco è molto alta. Se i nerazzurri, infatti, hanno già ottenuto la promozione nella massima serie, i ragazzi di Ranieri vogliono sfruttare quest’occasione per agguantare anche loro il biglietto che, dopo sette anni di vero inferno nelle serie minori, potrebbe portarli a compiere un autentico miracolo: il doppio salto, in soli due anni, dalla C1 alla A.
E il miracolo riesce: i rossoblù non riescono a strappare l’intera posta, ma il 2-2 finale basta e avanza per festeggiare (reti di Valentini e Provitali).
E se si festeggia all’Arena Garibaldi della città toscana, immaginatevi il delirio a Cagliari. L’aeroporto stracolmo, i tifosi in piazza Yenne a festeggiare e i giocatori scortati dalle forze armate per rientrare in città, tanta era la gente ad Elmas.
Ma la vera festa sarà la settimana dopo al Sant’Elia: una festa che, i meno giovani ancora la ricordano, è stata e sarà indimenticabile. Perché un’impresa del genere non è roba di tutti i giorni.