Castro, il retroscena: la richiesta di Campedelli che ha fatto saltare il banco e mandato Giulini su tutte le furie

Un mese di trattativa, martedì la fumata nera

La Redazione
29/06/2018
Calciomercato
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Una trattativa lunga un mese, poi martedì la fumata nera per Castro. Occorre però andare per ordine e raccontare al meglio l'ultimo mese di mercato che ha visto protagonista (suo malgrado) il centrocampista argentino che con il Cagliari aveva in tasca un accordo per un contratto triennale.

Fortemente voluto da Maran, così come vi anticipammo in tempi non sospetti, per Castro alla prima richiesta da parte della dirigenza isolana il Chievo ha sparato altissimo: 8 milioni.

I contatti sono proseguiti, idem i confronti, con il Cagliari che ha prima offerto 6 milioni di euro, poi stessa cifra più Andreolli quale contropartita tecnica, infine l'ultimatum, il prendere o lasciare: 6 milioni più il cartellino di Andreolli o in alternativa quello di Ionita, oppure 3 milioni più Andreolli e Ionita quale contropartite.

A far saltare il banco nella giornata di martedì, racconta L'Unione Sarda, ci ha pensato Campedelli. Il patron clivense ha fatto recapitare nella sede milanese della Fluorsid una richiesta da 6 milioni, Andreolli quale contropartita tecnica più 500 mila euro per pagare parte dell'ingaggio del calciatore.

A quel punto il presidente Giulini è andato su tutte le furie, ha chiuso la porta al Chievo e dato mandato al de Carli ci cercare un nuovo centrocampista.

Le vie del calciomercato sono infinite, Castro vuole solo il Cagliari. Chissà che alla fine non si arrivi alla stretta di mano.

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