Ultimi giorni di mercato. Portati a casa Castan, Lycogiannis e Ceter, in casa Cagliari si lavora alle uscite (da formalizzare dopo la gara di Crotone). Il tutto, senza escludere a priori nuove manovre in entrata.
Difesa - Piscane non ha intenzione di lasciare la Sardegna, la sua permanenza in rossoblù è sempre più probabile (quasi certa) e Caldirola è ormai una suggestione o poco più. Vero che il club rossoblù aveva incassato l’ok del calciatore, tuttavia non c’è intesa con il Werder Brema. Insomma, pista freddissima e massima fiducia al difensore campano che ha respinto la ricca offerta del Benevento.
Centrocampo – Si cerca (non è un mistero) un “faticatore” per la mediana, una pedina in grado di ricoprire più ruoli in mezzo al campo, il classico Jolly, possibilmente capace di agire anche come vice Cigarini. Un calciatore già pronto (difficile proporre nomi “certi”), in grado di offrire garanzie immediate, al contrario di Dessena e Deiola in evidente stato di difficoltà. Di certo non sarà Colombatto, che concluderà la stagione in quel di Perugia.
Van Der Wiel va verso la risoluzione consensuale del contratto, Miangue verso il prestito.
Attacco – Non si esclude l’innesto di una nuova punta. Tuttavia il gioco è ad incastri. Pavoletti potrebbe non bastare, Ceter (non pronto) deve crescere. Con Giannetti in uscita, c’è da affrontare anche il nodo Farias. Detto che il brasiliano partirà soltanto in caso di importante offerta economica (potrebbe nel caso essere sostituito da Han, questo indipendentemente dal discorso Juventus). Con Sau non al meglio, ecco dunque possibile (ma non certo) il colpo last minute lì davanti. Nessun nome "caldo", ma nel caso (come per la mediana) un profilo pronto, maturo, in grado di essere gettato immediatamente nella mischia.